Lavoro: i programmi dei partiti a confronto

Abbiamo raccolto le proposte sul lavoro dei principali schieramenti in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, indicando quali sono prive di coperture economiche
ANSA/FRANCO SILVI
ANSA/FRANCO SILVI
Domenica 25 settembre 2022 si terranno in Italia le elezioni politiche per rinnovare i membri del Parlamento. Nelle scorse settimane, i partiti e le coalizioni hanno presentato i loro programmi (qui trovi tutti i testi) con le proposte che intendono adottare se riusciranno ad andare al governo.

Dalla coalizione di centrodestra, formata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, fino a Italexit di Gianluigi Paragone, abbiamo raccolto le principali proposte dei vari schieramenti sul lavoro, indicando quali sono prive di coperture economiche. Su 51 proposte, in 44 casi (l’86 per cento) le varie liste non hanno spiegato da dove prenderanno le risorse per finanziarle, in quattro casi (l’8 per cento) le coperture sono incerte, mentre 3 proposte (il 6 per cento) sono a costo zero. 

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Coalizione di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi moderati)

Taglio del cuneo fiscale in favore di imprese e lavoratori. Coperture non indicate

Defiscalizzazione e incentivazione del welfare aziendale, anche attraverso detassazione e decontribuzione premi di produzione e buoni energia. Coperture non indicate

Estensione della possibilità di utilizzo dei voucher, in particolar modo per i settori del turismo e dell’agricoltura. Coperture non indicate

Rafforzamento dei meccanismi di decontribuzione per il lavoro femminile, gli under 35, i disabili, e per le assunzioni nelle zone svantaggiate. Coperture non indicate

Lega

Riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori del valore di 10 punti percentuali per 10 anni. Coperture non indicate

Salario minimo pari a quello stabilito dai Contratti collettivi nazionali di lavoro (Ccnl) più diffusi nel settore e rinnovo immediato di tutti i Ccnl scaduti. Coperture non indicate

Detassazione straordinari e premi di produttività. Coperture non indicate

Introduzione dei voucher lavoro. Coperture non indicate

Riforma del reddito di cittadinanza: mantenere il sostegno al reddito, rivedendo i criteri di accesso e la scala di equivalenza; per i percettori idonei all’attività lavorativa, la misura viene invece riformata trasformandola in un vero e proprio ammortizzatore sociale finalizzato all’occupazione. Coperture non indicate

Forza Italia

Salario e stipendio minimo di mille euro per apprendistato, praticantato e lavoro a tempo determinato.  Coperture non indicate

Reintroduzione dei voucher per facilitare prestazioni occasionali, contrastare il lavoro nero e tutelare i lavoratori. Coperture non indicate

Riforma del reddito di cittadinanza come politica di sostegno all’occupazione e trasformazione in una misura di sussistenza specifica. Coperture non indicate

Introduzione di un equo compenso a professionisti e lavoratori autonomi e aumento dei minimi tabellari, non ancora coperti dalla contrattazione, attraverso la contrattazione di prossimità. Coperture non indicate

Fratelli d’Italia

Riduzione delle tasse sul lavoro attraverso il taglio strutturale del cuneo fiscale e contributivo, a vantaggio di lavoratori e imprese. Coperture non indicate

Ampliamento delle possibilità di utilizzo dei voucher lavoro, soprattutto in ambito agricolo, turistico e del lavoro domestico. Coperture non indicate

Incentivare l’accordo volontario tra lavoratori e datori di lavoro per consentire l’anticipo di una quota dello stipendio mensile, in modo che i lavoratori che lo richiedano possano avere parte dello stipendio ogni 15 giorni. Coperture non indicate

Nessun obbligo per le piccole attività di accettare pagamenti elettronici. Costo zero

Introduzione dell’obbligo di fideiussione, a garanzia del pagamento delle imposte, per i cittadini extra Ue che vogliono aprire un’attività commerciale o una Pmi in Italia. Costo zero

Partito democratico

Introduzione del salario minimo. Coperture non indicate

Grande piano di assunzione nella Pubblica amministrazione, oltre il 2026, con clausole volte a favorire l’occupazione giovanile e femminile. Coperture non indicate

Aumento degli stipendi netti fino a una mensilità in più, con l’introduzione progressiva di una franchigia da mille euro sui contributi Inps a carico dei lavoratori dipendenti e assimilati. Coperture non indicate

Zero contributi per le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani fino a 35 anni. Coperture non indicate

Superamento progressivo dell’Irap. Coperture non indicate

Alleanza Verdi Sinistra

Applicazione concreta della Convenzione Ilo 190 “contrasto alle molestie, molestie sessuali e violenze sul posto di lavoro” ratificata dall’Italia ed ancora non calata nell’apparato normativo nazionale. Costo zero

Congedo di maternità obbligatorio retribuito al 100 per cento per almeno 2 mesi prima + 6 dalla data del parto, nonché uno per il padre che non sia alternativo a quello della madre e per una maggiore durata rispetto ad oggi. Coperture non indicate

Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Coperture non indicate

Salario minimo da 10 euro l’ora. Coperture non indicate

Sistema a cadenza almeno semestrale per alzare i salari e le pensioni in proporzione alla crescita dell’inflazione. Coperture non indicate

Equo compenso generalizzato e proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto per gli autonomi. Coperture non indicate

Più Europa

Potenziamento dei contratti di apprendistato come forma principale di accesso al lavoro dei giovani. Coperture non indicate

Riforma della disciplina dello smart working. Coperture non indicate

Introduzione di un regime unico di ammortizzatori sociali che riguardi tutti i lavoratori (dipendenti, autonomi e imprenditori). Coperture non indicate

Riforma del reddito di cittadinanza nella direzione indicata dal governo Draghi. Coperture non indicate

Introduzione e armonizzazione del salario minimo mobile, definito in accordo tra le parti sociali e sulla base dei settori produttivi. Coperture non indicate

Impegno civico

Favorire le assunzioni a tempo indeterminato. Coperture non indicate

Movimento 5 stelle

Stabilizzazione di “decontribuzione Sud” per proteggere e creare nuovi posti di lavoro nel Mezzogiorno. Coperture non indicate

• Introduzione del salario minimo legale a 9 euro lordi all’ora e compenso minimo per tirocinanti e praticanti. Coperture non indicate

Riforma del reddito di cittadinanza. Coperture non indicate

Riduzione orario di lavoro a parità di salario. Coperture non indicate

Riforma delle pensioni per evitare la legge “Fornero”. Coperture non indicate

Parità salariale tra uomini e donne ed equiparazione dei congedi parentali. Coperture non indicate

Proroga di opzione donna e pensione anticipata per mamme lavoratrici. Coperture non indicate

Proroga sgravio contributivo al 100 per cento per assunzione donne disoccupate e giovani under 36. Coperture non indicate

Azione-Italia viva [1]

Introduzione di un salario minimo. Coperture incerte

Detassazione dei premi di produttività. Coperture incerte

Eliminazione del reddito di cittadinanza dopo primo rifiuto e ridurlo dopo due anni, e più potere alle agenzie private nelle politiche attive per il lavoro Coperture incerte

Introduzione del principio dell’equo compenso delle prestazioni professionali. Coperture incerte

Italexit

Risarcimento per tutti i lavoratori a cui è stato impedito di svolgere il proprio mestiere e che non hanno ricevuto lo stipendio per non essersi vaccinati. Coperture non indicate

Regolazione dello smart working. Coperture non indicate

• Ampia riforma del lavoro, con abolizione degli stage, dei contratti di somministrazione e limitazione dei contratti a tempo determinato. Coperture non indicate

Riforma del reddito di cittadinanza con affidamento della gestione della misura principalmente ai comuni. Coperture non indicate

[1] Alle proposte di Azione-Italia viva abbiamo assegnato Coperture incerte perché il programma elettorale prevede di finanziare gli interventi proposti con la lotta all’evasione fiscale e la riduzione della spesa in acquisti della pubblica amministrazione, senza fornire però cifre precise.

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