Tasse: i programmi dei partiti a confronto

Abbiamo raccolto le proposte sulle tasse dei principali schieramenti in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, indicando quali sono prive di coperture economiche
ANSA/FRANCO SILVI
ANSA/FRANCO SILVI
Domenica 25 settembre 2022 si terranno in Italia le elezioni politiche per rinnovare i membri del Parlamento. Nelle scorse settimane, i partiti e le coalizioni hanno presentato i loro programmi (qui trovi tutti i testi) con le proposte che intendono adottare se riusciranno ad andare al governo.

Dalla coalizione di centrodestra, formata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, fino a Italexit di Gianluigi Paragone, abbiamo raccolto le principali proposte dei vari schieramenti sulle tasse, indicando quali sono prive di coperture economiche. Su 38 proposte, in 29 casi (il 77 per cento) le varie liste non hanno spiegato da dove prenderanno le risorse per finanziarle, in 4 casi (10 per cento) le coperture sono incerte, 4 proposte (il 10 per cento) sono a costo zero, mentre solo in un caso (il 3 per cento) le coperture economiche sono state indicate.

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Coalizione di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi moderati)

Riduzione della pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi. Coperture non indicate

Pace fiscale e “saldo e stralcio”: accordo tra cittadini ed erario per la risoluzione del pregresso. Coperture non indicate

Estensione della flat tax per le partite Iva fino a 100 mila euro di fatturato, flat tax su incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti, con la prospettiva di ulteriore ampliamento per famiglie e imprese. Coperture non indicate

Introduzione del “conto unico fiscale” per la piena e immediata compensazione dei crediti e dei debiti verso la Pubblica Amministrazione.  Coperture non indicate

Forza Italia

Abrogazione dell’Irap e no-tax area fino a 13.000 euro. Coperture non indicate

Eliminazione delle tasse di successione e donazione. Coperture non indicate

Azzeramento dell’Iva sui prodotti di prima necessità, quali pane, pasta e latte. Coperture non indicate

Riduzione della pressione fiscale sul comparto immobiliare a partire dall’eliminazione dell’Imu per gli immobili occupati o inagibili. Coperture non indicate

Fratelli d’Italia

Riforma dell’Irpef con progressiva introduzione del quoziente familiare. Coperture non indicate

Estensione della flat tax per le partite Iva fino a 100 mila euro di fatturato. Coperture non indicate

Cedolare secca al 21 per cento anche per l’affitto degli immobili commerciali in zone svantaggiate e degradate. Coperture non indicate

Innalzamento del limite all’uso del denaro contante, allineandolo alla media dell’Unione europea. Costo zero

Detassazione degli straordinari e delle “mance” del settore turistico e della somministrazione. Coperture non indicate

Lega

Percorso Flat tax: introduzione di una tassa piatta a tutte le persone fisiche e giuridiche, senza limiti di reddito. Coperture non indicate

Pace fiscale 2.0, con rottamazione delle cartelle esattoriali, da estendere anche alle imprese, e definizione agevolata delle controversie fiscali pendenti. Coperture non indicate

Abolizione dello split payment (la scissione dei pagamenti) nelle transazioni commerciali tra imprese private e pubblica amministrazione. Costo zero

Partito democratico

Autoliquidazione mensile delle imposte per partite Iva, autonomi e liberi professionisti e professioniste in alternativa al sistema saldo- acconto ed estensione della detrazione Irpef del 50 per cento a tutte le tipologie di start-up per le persone fisiche under 35. Coperture non indicate

Aumento degli stipendi netti fino a una mensilità in più, con l’introduzione progressiva di una franchigia da mille euro sui contributi Inps a carico dei lavoratori dipendenti e assimilati, destinando a tale scopo il recupero di evasione fiscale fissato come obiettivo dal Pnrr entro il 2024. Coperture indicate

Decontribuzione per le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani fino a 35 anni. Coperture non indicate

Alleanza Verdi-Sinistra

Alzare a 12 mila euro la quota di reddito esente da imposte, per poi applicare un’aliquota mobile crescente sul modello tedesco, che arrivi al 65 per cento per i redditi superiori ai 10 milioni di euro. Coperture non indicate

Abolizione dell’Imu e dell’imposta di bollo sugli investimenti, per adottare un’imposta patrimoniale personale, unica e progressiva, che gravi sull’insieme di tutti i beni mobili e immobili, di qualsiasi natura. Coperture non indicate

Obbligo di rendicontazione pubblica Paese per Paese, così da rendere trasparente dove e quanto facciano affari le multinazionali; massima trasparenza rispetto ai loro assetti proprietari; raddoppiare l’aliquota al 15 per cento fissata dal G7; cancellare gli accordi segreti sul fisco stipulati dallo Stato italiano con le multinazionali estere. Coperture non indicate

Tassazione degli extraprofitti dei colossi energetici al 100 per cento, da redistribuire ai lavoratori e alle lavoratrici con una elargizione straordinaria di 1.200 euro a famiglia. Costo zero

Più Europa

Irpef: introduzione di una no-tax area iniziale generalizzata fino a 10 mila euro riferibile a tutte le categorie di reddito. Coperture non indicate

Riduzione delle aliquote Irpef a tre: la prima al 23 per cento per i redditi fino a 40mila euro; la seconda al 28 per cento per i redditi fino a 70 mila euro; la terza al 38 per cento per i redditi superiori a 70 mila euro. Coperture non indicate

Ires: riduzione dell’aliquota ordinaria al 23 per cento. Coperture non indicate

Accordo preventivo con il fisco per la determinazione del reddito tassabile e dei pagamenti da eseguire in corso d’anno per le imprese individuali e per le società commerciali con ricavi fino a 500 mila euro annui. Coperture non indicate

Impegno civico

Taglio al cuneo fiscale per le imprese. Coperture non indicate

Razionalizzazione dei bonus per le imprese per eliminare quelli che non tirano o hanno un tiraggio limitato e utilizzare queste risorse per abbassare le tasse, a partire dall’Irap. Coperture incerte

Movimento 5 stelle

Cashback fiscale: introduzione di un meccanismo che permetta l’immediato accredito su conto corrente delle spese detraibili sostenute con strumenti elettronici. Coperture non indicate

Cancellazione definitiva dell’Irap a beneficio di tutte le imprese. Coperture non indicate

Stabilizzazione della cessione del credito, l’innovativo meccanismo che ha decretato il successo del Superbonus, che è in grado di mettere a disposizione di famiglie e imprese ingente liquidità e che può essere esteso ad altre agevolazioni per investire a costi ridotti nella transizione ecologica. Coperture non indicate

Azione-Italia viva [1]

Detassazione specifica per i giovani: totale fino a 25 anni, ridotta del 50% fino a 29 anni. Coperture incerte

Creazione della tassazione negativa, sul modello anglosassone: per i livelli di retribuzione inferiori al minimo esente, lo Stato integrerà la retribuzione del lavoratore in misura crescente con la retribuzione stessa. Coperture incerte

Detassazione straordinaria, per il solo 2022, di una extra mensilità (fino a 2 mila e duecento euro), che le imprese potranno scegliere di erogare ai propri dipendenti ai fini alleviare gli effetti dell’inflazione. Coperture incerte

Italexit

Attraverso il raffronto tra i dati comunali e quelli nazionali, identificare e recuperare casi evidenti di evasione fiscale. Costo zero

Prescrizione di tutti i ruoli (non solo cartelle) corrispondenti ad un debito inferiore ai 5 mila euro al netto di interessi per ritardata iscrizione e sanzioni, che siano stati contratti prima del 2012. Coperture non indicate

Sgravio fiscale del 50 per cento delle spese dedicate specificatamente ai figli fino ai 5 anni di età che riguardino la baby-sitter, gli asili nido, le scuole materne le attività di avviamento allo sport che oggi hanno tetti massimi insufficienti ad incentivare la natalità. Coperture non indicate

[1] Alle proposte di Azione-Italia viva abbiamo assegnato Coperture incerte perché il programma elettorale prevede di finanziare gli interventi proposti con la lotta all’evasione fiscale e la riduzione della spesa in acquisti della pubblica amministrazione, senza fornire però cifre precise.

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