Pensioni: i programmi dei partiti a confronto

Abbiamo raccolto le proposte sulle pensioni dei principali schieramenti in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, indicando quali sono prive di coperture economiche
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Domenica 25 settembre 2022 si terranno in Italia le elezioni politiche per rinnovare i membri del Parlamento. Nelle scorse settimane, i partiti e le coalizioni hanno presentato i loro programmi (qui trovi tutti i testi) con le proposte che intendono adottare se riusciranno ad andare al governo.

Dalla coalizione di centrodestra, formata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, fino a Italexit di Gianluigi Paragone, abbiamo raccolto le principali proposte dei vari schieramenti sulle pensioni, indicando quali sono prive di coperture economiche. Su 40 proposte, in 38 casi (il 95 per cento) le varie liste non hanno spiegato da dove prenderanno le risorse per finanziarle, mentre in due casi le coperture sono incerte.

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Coalizione di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi moderati)

Innalzamento delle pensioni minime, sociali e di invalidità. Coperture non indicate

Flessibilità in uscita dal mondo del lavoro e accesso alla pensione, favorendo il ricambio generazionale. Coperture non indicate

Forza Italia

1.000 euro al mese di pensione alle mamme per 13 mensilità. Coperture non indicate

1.000 euro al mese di pensione alle nonne per 13 mensilità. Coperture non indicate

Aumento delle pensioni minime a 1.000 euro al mese per 13 mensilità. Coperture non indicate

Aumento delle pensioni di invalidità a 1.000 euro al mese per 13 mensilità. Coperture non indicate

Fratelli d’Italia

Innalzamento delle pensioni minime e sociali. Coperture non indicate

Aumento strutturale e progressivo delle pensioni di invalidità. Coperture non indicate

Stop all’adeguamento automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. Coperture non indicate 

Rinnovo della misura “Opzione donna”. Coperture non indicate

Ricalcolo, oltre un’elevata soglia, delle “pensioni d’oro”. Coperture non indicate

Lega

Riconoscere ai soggetti che non hanno raggiunto i contributi necessari per la pensione, ma che hanno cessato l’attività commerciale nel 2016 e perfezionato il requisito della cancellazione dalla camera di commercio nel 2017, il contributo aggiuntivo utile ai fini del trattamento pensionistico. Coperture non indicate

Per le donne: computo di un’annualità figurativa e anticipo della pensione per ogni figlio avuto. Coperture non indicate

Quota 41: i lavoratori raggiungono il diritto alla pensione anticipata di anzianità con 41 anni di contributi. Coperture non indicate

Pensione di vecchiaia per le donne a 63 anni: per le lavoratrici il diritto alla pensione di vecchiaia maturerà a 63 anni (oggi 67) di età e almeno 20 anni di contributi. Coperture non indicate

Pensione di garanzia per i giovani: per i giovani lavoratori con carriere interamente nel regime contributivo sarà riconosciuta, in ogni caso, una pensione minima di 1.000 euro, dando valore previdenziale anche ai periodi di inattività lavorativa o di formazione. Coperture non indicate

Rivalutazione delle pensioni: per evitare variazioni continue dei trattamenti pensionistici, la rivalutazione annuale sarà calcolata sulla base dell’indice Istat registrato al 31 dicembre dell’anno precedente a quello oggetto di rivalutazione. Coperture non indicate

Ape sociale: proroga dell’anticipo pensionistico. Coperture non indicate

Riscatto della laurea: estendere la possibilità agevolata di riscatto contributi per il periodo relativo al percorso di laurea. Coperture non indicate

Partito democratico

Maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione, a partire dai 63 anni di età, da realizzarsi nell’ambito dell’attuale regime contributivo e in coerenza con l’equilibrio di medio e lungo termine del sistema previdenziale. Coperture non indicate

Introduzione, per le nuove generazioni, di una pensione di garanzia, che stanzi fin da subito le risorse necessarie a garantire una pensione dignitosa a chi ha carriere lavorative discontinue e precarie. Coperture non indicate

Consentire l’accesso alla pensione a condizioni più favorevoli a chi ha svolto lavori gravosi o usuranti o lavori di cura in ambito familiare, anche rendendo strutturali Ape sociale (da estendere agli autonomi) e Opzione donna. Coperture non indicate

Aumento del valore e della platea dei beneficiari della “quattordicesima” per rafforzare la tutela dei pensionati e delle pensionate di fronte al carovita. Coperture non indicate

Alleanza Verdi-Sinistra

Tornare a un sistema in cui a cadenza almeno semestrale si proceda automaticamente ad alzare i salari e le pensioni in proporzione alla crescita dell’inflazione. Coperture non indicate

Uscire dal lavoro a 62 anni o con 41 anni di contributi, riconoscendo inoltre i periodi di disoccupazione involontaria, il lavoro di cura non retribuito, la maternità. Coperture non indicate

Pensione minima non inferiore a 1.000 euro. Coperture non indicate

Più Europa

Eventuale flessibilità in uscita, prima dei 67 anni, prevista purché con una pensione in linea con i contributi versati, al netto delle deroghe previste dalla normativa (lavori usuranti, opzione donna, ecc.). Coperture incerte

Riforma del sistema pensionistico che ne migliori la sostenibilità nel medio lungo periodo e che contrasti l’indebitamento, introducendo in Costituzione il principio di equità generazionale rispetto alle finanze pubbliche. Coperture non indicate

Movimento 5 Stelle

Introduzione di un compenso minimo per i tirocinanti e il riconoscimento del periodo di tirocinio ai fini pensionistici. Coperture non indicate

Pensione anticipata per le mamme lavoratrici. Coperture non indicate

Riforma delle pensioni, evitando il ritorno alla legge “Fornero”, con l’ampliamento delle categorie dei lavori gravosi e usuranti e con meccanismi di uscita flessibile dal lavoro. Coperture non indicate

Pensione garanzia giovani: un aiuto a tutti quei giovani con carriere intermittenti che fanno fatica ad avere una pensione. Coperture non indicate

Azione-Italia viva [1]

Rivedere la soglia di reddito, attualmente a 5 mila euro, superata la quale, a partire da gennaio, i collaboratori e le associazioni sportive dovranno pagare i contributi pensionistici. Coperture incerte

Italexit

Limite massimo a 65 anni per l’età pensionistica, con possibilità di anticipo per lavori usuranti o con 40 anni di contributi versati senza limite di età né penalizzazioni. Coperture non indicate

Aumento delle pensioni minime a 850 euro. Coperture non indicate

• In caso di mancato raggiungimento del limite contributivo (20 anni), nella impossibilità di ricevere la pensione, deve essere previsto per il contribuente o la restituzione di quanto versato o un indennizzo proporzionato. Coperture non indicate

A causa del lavoro usurante e del fenomeno dello “stress persistente” sia per i docenti che per il personale Ata, ridurre l’età pensionabile, aggiungendo ogni cinque anni un anno di contributi figurativi. Coperture non indicate

Il programma di Impegno civico di Luigi Di Maio non contiene nessuna proposta sul tema delle pensioni.

[1] Alle proposte di Azione-Italia viva abbiamo assegnato Coperture incerte perché il programma elettorale prevede di finanziare gli interventi proposti con la lotta all’evasione fiscale e la riduzione della spesa in acquisti della pubblica amministrazione, senza fornire però cifre precise.

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