Progetti

Siamo molto attivi nella comunità internazionale dei fact-checker: Pagella Politica fa parte dell’International Fact-Checking Network (IFCN) ed è firmataria del suo Codice dei Principi, una serie di impegni per garantire trasparenza e correttezza verificati ogni anno da esperti indipendenti.

Partecipiamo anche ad alcuni importanti progetti nel campo della disinformazione e dell’educazione ai media (media & information literacy, MIL). La partecipazione a questi progetti non influisce sulla nostra indipendenza editoriale.


EDMO (European Digital Media Observatory, Osservatorio europeo sui mezzi di comunicazione digitali) è stato lanciato a giugno 2020 con l’obiettivo di contribuire a supportare il lavoro di fact-checker, ricercatori accademici, e altri stakeholder europei attraverso una piattaforma collaborativa per l’analisi e il contrasto della disinformazione. Il progetto è finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma Connecting Europe Facility (Contract number: LC-01464044).

Pagella Politica è uno dei 4 membri fondatori del progetto insieme a: European University Institute (Italia), Athens Technology Center (Grecia), Aarhus University (Danimarca).

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del progetto.



IDMO (Italian Digital Media Observatory) è uno degli 8 hub nazionali finanziati dalla Commissione Europea per l’analisi dei social media e il contrasto alla disinformazione  attraverso il programma Connecting Europe Facility (Agreement number: INEA/CEF/ICT/A2020/2394428).

Pagella Politica è tra i partner fondatori del progetto insieme a: LUISS Università Guido Carli (capofila del progetto), RAI, TELECOM, Università Tor Vergata, GEDI, NewsGuard, T6 Ecosystems.

Il progetto è stato lanciato nel settembre 2021. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del progetto.



HATEDEMICS (Hampering hate speech and disinformation through AI-based technologies to prevent and combat polarisation and the spread of racist, xenophobic, and intolerant speech and conspiracy theories, “Ostacolare l’incitamento all’odio e la disinformazione attraverso tecnologie basate sull’intelligenza artificiale per prevenire e combattere la polarizzazione e la diffusione di discorsi razzisti, xenofobi e intolleranti e di teorie del complotto”) è stato lanciato ad aprile 2024 con l’obiettivo di contribuire a rafforzare le misure preventive e reattive contro l’incitamento all’odio e la disinformazione online a livello europeo.

Pagella Politica è uno dei 13 membri del consorzio di progetto, che è coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler.

Maggiori informazioni sono disponibili a questa pagina e sul sito ufficiale del progetto.


“A Fuoco” è una newsletter su clima e disinformazione. Ogni settimana esperti, divulgatori, giornalisti scientifici indagano un tema del dibattito legato alla crisi climatica.

Il progetto è ideato e gestito da Facta.newsSlow News e Pagella Politica, tre realtà indipendenti italiane che si occupano di debunking, fact-checking e buona informazione.

È stato lanciato nel settembre 2023 grazie a un finanziamento del European Media and Information Fund (EMIF) gestito dalla Calouste Gulbenkian Foundation.



Disclaimer:
La responsabilità di qualsiasi contenuto prodotto con il supporto di EMIF risiede negli autori/trici e non riflette necessariamente le posizioni di EMIF e dei partner del fondo, la Fondazione Calouste Gulbenkian e lo European University Institute (EUI).


FactCRICIS è un’iniziativa volta a migliorare le capacità delle organizzazioni europee di fact-checking di affrontare situazioni di crisi. L’obiettivo è quello di creare un pacchetto completo di risorse pratiche, che combini strumenti tecnologici all’avanguardia con competenze in materia di clima, progettato per rafforzare la preparazione dei fact-checker europei alla rispondere a mis- e disinformazione sul clima e promuovere la collaborazione transnazionale.

Il progetto è coordinato dall’EFCSN. Pagella Politica e Facta.news vi partecipano insieme ad altre 20 delle organizzazioni membri dell’EFCSN, all’università tedesca TU Dortmund e alla società di gestione dei dati e intelligenza artificiale Ontotext.

Maggiori informazioni, inclusa la lista completa di organizzazioni che partecipano al progetto, sono disponibili a questa pagina.



Disclaimer:
Questo progetto è cofinanziato dall’Unione Europea. I punti di vista e le opinioni espresse sono tuttavia quelli dell’autore/degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell’Unione Europea o della Commissione Europea. Né l’Unione Europea né la Commissione Europea possono essere ritenute responsabili per essi.


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Come confermato da numerosi report europei, l’educazione al consumo a scuola non registra ancora una standardizzazione e la maggior parte degli enti pubblici educativi ha mosso i primi passi solo di recente.


Al fine di fornire un cambiamento effettivo, il progetto includerà i contenuti formativi più aggiornati e dettagliati sull’educazione al consumo da un punto di vista digitale e ambientale in favore di insegnanti, studenti, responsabili nel campo dell’educazione scolastica.


Nel corso dell’attuazione del progetto saranno realizzati:


Un Toolkit per insegnanti delle scuole secondarie superiori europee composto da moduli di apprendimento per riconoscere i diritti dei consumatori nella loro vita quotidiana, riflettere su come gli atteggiamenti e gli stili di vita dei consumatori possano essere un atto di cittadinanza, riconoscere le buone pratiche per prendere decisioni prima, durante e dopo l’acquisto di prodotti o servizi, competenze digitali per risalire alla fonte delle informazioni.


Un e-learning per gli studenti delle scuole secondarie superiori da integrare nell’offerta formativa delle scuole secondarie che promuova i principi dell’educazione al consumo e le tecniche di alfabetizzazione digitale applicate a pratiche di consumo online. L’e-learning sarà testato in 4 scuole europee attraverso l’attuazione di progetti pilota locali in Italia, Spagna, Polonia e Portogallo!


Un evento di formazione di 4 giorni ad Anzio (IT) per fornire al personale delle scuole europee coinvolte nel progetto tutte le conoscenze, le competenze e gli strumenti per erogare i prodotti, le conoscenze, le competenze e gli strumenti elaborate durante il progetto e applicate all’apprendimento nella scuola secondaria superiore.


Una lineaguida composta da un report comparativo sulle strategie scolastiche europee per introdurre l’educazione al consumo a scuola e una raccomandazione su come includere gli strumenti e i percorsi di apprendimento realizzati dal progetto nella formazione degli insegnanti e nei curricula europei.


Per maggiori info consulta il sito ufficiale


Il progetto Past ContinuousDigital Information Literacy innovating History School Curricula and learning delivery, finanziato dal Programma Erasmus+ KA220-SCH Cooperation partnerships in the field of School, affronterà la carenza europea di Digital Information Literacy all’interno dell’istruzione scolastica integrandola nell’apprendimento della Storia.


L’obiettivo principale di Past Continuous è quello di includere le competenze informatiche digitali nelle materie scolastiche esistenti, al fine di adattarsi meglio alle tempistiche dell’educazione formale. L’incontro dell’alfabetizzazione informativa digitale con le lezioni di storia permetterà l’innovazione dei curricula degli insegnanti di storia, fornendo un insieme aggiornato di competenze per analizzare e confrontare testi appartenenti alla storia passata e attuale, dotando gli insegnanti di competenze da trasmettere agli studenti.


Attraverso l’attuazione di ricerche, indagini, incontri e formazioni transnazionali, 4 progetti pilota locali che forniranno competenze digitali innovative applicate all’educazione della Storia a 200 studenti e 40 insegnanti, il progetto realizzerà i seguenti risultati:


i) Corso di formazione per insegnanti su Media Literacy applicata alla Storia (Toolkit);


ii) e-Learning per studenti delle scuole europee secondarie superiori;


iii) Una Lineaguida su come integrare le metodologie innovative di Past Continuous all’interno dei curricula degli insegnanti nei contesti nazionali;


Tutti i prodotti saranno disponibili in 6 lingue (Inglese, Italiano, Spagnolo, Catalano, Ungherese e Greco).


Rimani aggiornato sugli sviluppi del progetto consultando il sito ufficiale.

Progetti conclusi:



SOMA (Social Observatory for Disinformation and Social Media Analysis – Osservatorio sociale per la disinformazione e l’analisi dei social media) è stato lanciato a novembre 2018 attraverso un finanziamento Horizon 2020 della Commissione Europea.

L’obiettivo generale di SOMA è quello di fornire supporto alla comunità europea per la lotta contro la disinformazione. In particolare, SOMA si è occupato di:

  • promuovere l’uso di una piattaforma di verifica collaborativa per i fact-checker europei. La piattaforma si basa sul servizio Truly Media (www.truly.media);

  • mappare i principali attori dei social media europei utilizzando un servizio di mapping aperto;

  • lavorare all’istituzione di una rete di centri europei per esperti e ricercatori sulla disinformazione nei social media;

  • Sviluppare un indice di trasparenza delle fonti.


Pagella Politica è stata uno dei 5 membri del progetto insieme a: Aarhus University (Danimarca), Athens Technology Center (Grecia), Università LUISS Guido Carli (Italia), T6 Ecosystems (Italia).

Per maggiori informazioni, potete visitare il sito web del progetto.



EFCSN (European Fact-Checking Standards Network, Network europeo sugli standard per il fact-checking) è stato lanciato a gennaio 2022 con l’obiettivo di riunire le organizzazioni europee di fact-checking e open-source intelligence (OSINT) al fine di creare un Codice di Integrità Professionale che guidi gli sforzi nel combattere la disinformazione. Il progetto è guidato da cinque organizzazioni di fact-checking – tra cui Pagella Politica – e da un’organizzazione esperta di OSINT, ed è supportato dalla Commissione europea.

Il Codice di Integrità Professionale stabilirà, in particolare, gli standard di indipendenza, trasparenza e qualità metodologica necessari per essere riconosciuti in Europa come un’organizzazione indipendente di fact-checking o OSINT. Oltre che alla creazione del Codice, il progetto è volto anche alla creazione di un organismo di governo del Codice stesso, di meccanismi di valutazione e di strumenti adeguati per aiutare le organizzazioni che ancora non raggiungano gli standard richiesti.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del progetto.



Gen Z – sistema di apprendimento a distanza per promuovere l’alfabetizzazione informatica e la creazione di contenuti digitali nelle scuole – è un progetto internazionale co-finanziato dal programma Erasmus+ il cui scopo è la promozione di un approccio riflessivo nella comprensione delle informazioni online e nella valutazione critica di risorse e contenuti. 

Pagella Politica è coinvolta nella realizzazione di una Risorsa Educativa Aperta progettata per fornire a studenti e insegnanti delle scuole secondarie superiori le principali metodologie e caratteristiche relative all’informazione e all’alfabetizzazione mediatica, nonché alle dinamiche di diffusione digitale. 

Pagella Politica è uno dei 7 partner di progetto insieme a: Fundació Llor (ES), Archilabò Società Cooperativa Sociale (IT), Associació Verificat (ES), Kürt Alapítvány Gimnázium (HU), Real Academia de Portugal (PT) e Zespol Szkol nr 6 (PL) .



Il progetto SPOTTED (School POlicies to TacklE and Detect fake news – Politiche scolastiche per contrastare le fake news) è stato lanciato a fine 2019 all’interno del programma europeo Erasmus+. Il suo obiettivo principale è quello di fornire gli strumenti per la valutazione e il miglioramento dei livelli di media literacy (o alfabetizzazione mediatica) nelle scuole.

Il progetto ha come principale risultato finale la produzione di:

  • Uno strumento online di valutazione del livello di media literacy;

  • Un corso online di e-learning sui temi della disinformazione;

  • Linee guida sulla media literacy per le scuole.


Pagella Politica è uno dei 6 partner membri del progetto insieme a: Universidad Loyola Andalusia (Spagna), International Consulting and Mobility Agency (Spagna), European Education and Learning Institute (Grecia), Sv.Ignaco Lojolos kolegija (Lituania), Zespol Szkol nr. 6 (Polonia). Maggiori informazioni sul sito del progetto.



Fakespotting è stato lanciato ad ottobre 2020 attraverso un finanziamento del programma europeo Erasmus+ KA Strategic Partnerships. Il suo scopo principale è quello di contribuire al miglioramento dell’alfabetizzazione mediatica di educatori e studenti dei cicli di istruzione superiore (alta formazione e università) in vari paesi europei.

In particolare, il progetto ha tra i suoi obiettivi finali la produzione di:

  • Un corso di formazione online sui temi della disinformazione;

  • Una “cassetta degli attrezzi” di linee guida e metodologie per promuovere l’alfabetizzazione mediatica;

  • Uno strumento online di valutazione del livello di media literacy.


Pagella Politica è uno dei 9 membri del progetto insieme a: Università di Bologna (Italia), South East European University Tetovo (Macedonia del Nord), Universidad Loyola Andalusia (Spagna), International Consulting and Mobility Agency (Spagna), Novosadska Novinarska Skola (Serbia), Globsec (Slovacchia), Univerzita Mateja Bela v Banskej Bystrici (Slovacchia), Universiteti i Tiranes (Albania).

Per maggiori informazioni, potete visitare il sito web del progetto.



Alcuni dei fact-checkers europei che fanno parte dell’International Fact-Checking Network (IFCN) hanno creato la piattaforma FactCheckEU (FCEU, oggi non più attiva) per monitorare il dibattito elettorale, in vista delle elezioni europee del 2019. Il progetto si è concluso con le votazioni europee del 23-26 maggio 2019.

FCEU ha proposto verifiche di dichiarazioni di politici europei riguardanti le elezioni pubblicate dai 19 partner del progetto, analisi sulle notizie false che spesso circolano sull’Europa e, nella sezione Domande & Risposte, risposte dei partner del progetto alle domande dirette del pubblico. Tutti gli articoli sono stati pubblicati in lingua originale e in inglese, ma la maggior parte disponeva anche di una traduzione in italiano.