Ue ed esteri: i programmi dei partiti a confronto

Abbiamo raccolto le proposte su Europa e affari esteri dei principali schieramenti in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, indicando quali sono prive di coperture economiche
EPA/OMER MESSINGER
EPA/OMER MESSINGER
Domenica 25 settembre 2022 si terranno in Italia le elezioni politiche per rinnovare i membri del Parlamento. Nelle scorse settimane, i partiti e le coalizioni hanno presentato i loro programmi (qui trovi tutti i testi) con le proposte che intendono adottare se riusciranno ad andare al governo.

Dalla coalizione di centrodestra, formata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, fino a Italexit di Gianluigi Paragone, abbiamo raccolto le principali proposte dei vari schieramenti su Europa e affari esteri, indicando quali sono prive di coperture economiche. Su 39 proposte, in 30 casi (il 77 per cento) le varie liste non hanno spiegato da dove prenderanno le risorse per finanziarle, 6 proposte (il 15 per cento) sono a costo zero, mentre in 3 casi (l’8 per cento) le coperture sono incerte. 

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Coalizione di centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi moderati)

Rispetto delle alleanze internazionali e rafforzamento del ruolo diplomatico dell’Italia nel contesto geopolitico. Coperture non indicate

Rispetto degli impegni assunti nell’Alleanza Atlantica, anche in merito all’adeguamento degli stanziamenti per la difesa, sostegno all’Ucraina di fronte all’invasione della Russia e sostegno ad ogni iniziativa diplomatica volta alla soluzione del conflitto. Coperture non indicate

Revisione delle regole del Patto di stabilità e della governance economica al fine di attuare politiche in grado di assicurare una crescita stabile e duratura e la piena occupazione. Coperture non indicate

Piano straordinario europeo per lo sviluppo del continente africano, anche attraverso politiche di cooperazione internazionale finalizzate alla crescita socio-economica e alla stabilità politica. Coperture non indicate

Lega

Promuovere, in relazione alla guerra in Ucraina, una grande conferenza di pace che ridefinisca interessi e regole di pacifica convivenza. Costo zero

Rinnovare la cooperazione internazionale, puntando in particolare sullo sviluppo in Africa di sistemi energetici sostenibili. Coperture non indicate

Promuovere la costituzione di un grande spazio aperto euro-africano per la ricerca scientifica e tecnologica (Open science cloud). Coperture non indicate

Potenziare la rete consolare italiana nei Paesi esteri con più personale diplomatico, istituire il consolato digitale e dell’anagrafe unica per ovviare alle lunghe attese e alla poca disponibilità di appuntamenti per le pratiche consolari degli italiani residenti all’estero. Coperture non indicate

Promuovere misure quali sgravi fiscali per favorire il rientro di italiani all’estero e discendenti di italiani e la revisione della fiscalità sulle proprietà in Italia degli italiani all’estero. Coperture non indicate

Forza Italia

Passaggio dal sistema del voto ad unanimità a quello di maggioranza qualificata per le decisioni del Consiglio europeo. Costo zero

Esercito di difesa comune con il coordinamento delle forze militari dei Paesi europei e formazione di un corpo di intervento di 100 mila uomini. Coperture non indicate

Revisione del Patto di stabilità. Redistribuzione obbligatoria degli immigrati nei paesi europei e gestione comunitaria dei rimpatri. Conferma dell’appoggio del governo Italiano alla Nato e potenziamento dei rapporti con gli Stati Uniti. Coperture non indicate

Piano Marshall europeo di aiuti per l’Africa per ridurre significativamente l’immigrazione e aumentare la collaborazione militare con i Paesi del Nord Africa e del Corno d’Africa. Coperture non indicate

Piano europeo per aiutare i Paesi con conflitti in corso e un’alta percentuale di popolazione in povertà assoluta, promuovendo la cooperazione internazionale, incrementando e consolidando ogni forma di collaborazione sia in campo civile che militare. Coperture non indicate

Investimento del 2 per cento del Pil nella difesa, nel rispetto degli accordi assunti con la Nato. Coperture non indicate

Fratelli d’Italia

Pieno rispetto delle nostre alleanze internazionali, anche adeguando gli stanziamenti per la difesa ai parametri concordati con la Nato. Al fianco dei nostri alleati internazionali nel sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione della Russia. Coperture non indicate

Promuovere politiche di difesa comune dell’Unione europea e la costituzione di una “colonna europea” della Nato, pilastri indispensabili per la sicurezza e l’indipendenza del continente. Coperture non indicate

Revisione del Patto di stabilità e della governance economica europea, per garantire politiche di crescita e piena occupazione. Coperture non indicate

Una “formula Mattei per l’Africa”: promuovere un “modello Italia” di investimenti e cooperazione allo sviluppo, rispettoso dell’ambiente e dei popoli. Coperture non indicate

Partito democratico

Riforma del Patto di stabilità. Coperture non indicate

Allargamento dei confini dell’Ue a partire dai Balcani e da una confederazione tra stati membri e stati candidati. Coperture non indicate

Tassa minima globale sulle aziende multinazionali. Costo zero

Sanzioni alle aziende che non adottano misure concrete contro il lavoro minorile, il lavoro forzato e la tratta di essere umani nelle catene di fornitura globali. Costo zero

Alleanza Verdi-Sinistra

• L’Europa non deve incentivare nuova esplorazione e produzione di gas ma favorire nuove forniture con paesi che abbiano disponibilità di gas da liberare per l’export attraverso lo sviluppo delle rinnovabili e la cattura del gas di scarto. Coperture non indicate

Accordo su come finanziare la transizione all’interno della riforma del Patto di stabilità per la transizione ecologica. Coperture non indicate

Solidarizzazione del debito fra gli Stati membri dell’Ue. Coperture non indicate

Più Europa

Riforma dei trattati con maggiore potere di iniziativa legislativa del Parlamento europeo. Coperture non indicate

Sollecitare l’adesione dell’Unione europea alla Convenzione di salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (Cedu), come dispone l’art. 6.2 del Trattato di Unione. Costo zero

Solidarizzazione del debito comune per affrontare le emergenze più significative, come avvenuto con il Next Generation Eu. Coperture non indicate

Movimento 5 stelle

No alla corsa al riarmo, sì a un progetto di difesa comune con un esercito europeo e l’istituzione di un energy recovery fund. Coperture non indicate

Rendere permanente l’emissione di debito comune come strumento a sostegno degli obiettivi europei. Coperture non indicate

Riforma del Patto di stabilità, rivedendo gli attuali parametri e scorporando gli investimenti per l’ambiente dal computo del deficit. Coperture non indicate

Adozione di un meccanismo comunitario per la gestione dei flussi migratori e le operazioni di primo intervento, nonché successiva accoglienza, ripartizione e distribuzione tra i Paesi membri dell’Ue. Coperture non indicate

Azione-Italia viva [1]

Abolire il principio dell’unanimità nel processo decisionale europeo. Costo zero

Completare il processo di riconoscimento dei titoli di studio nell’Ue. Coperture incerte

Potenziare la rete di scuole italiane all’estero, avviare alla lettura e alla scrittura in italiano i figli dei residenti all’estero. Coperture incerte

Continuare a ridurre l’Imu dovuta dagli italiani all’estero. Coperture incerte

Italexit

Uscita dalla Unione europea. Coperture non indicate

Percorso di alleggerimento della posizione italiana e ottenimento dello status di “nazione neutrale”, come “Svizzera del Mediterraneo” in modo che lo status di neutralità sia una garanzia in ambito Mediterraneo (progressiva uscita dalla Nato). Coperture non indicate

Il programma di Impegno civico di Luigi Di Maio non contiene nessuna proposta su Europa e affari esteri.

[1] Ad alcune proposte di Azione-Italia viva abbiamo assegnato Coperture incerte perché il programma elettorale prevede di finanziare gli interventi proposti con la lotta all’evasione fiscale e la riduzione della spesa in acquisti della pubblica amministrazione, senza fornire però cifre precise.

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