Come tradizione vuole, il 30 dicembre alle ore 11 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto la consueta conferenza stampa di fine anno organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti in collaborazione con l’Associazione della Stampa parlamentare. L’incontro con i giornalisti si è svolto a Roma, a Villa Madama, sede di rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero degli Affari esteri, dove quest’estate si sono anche tenuti gli incontri degli Stati generali per il rilancio del Paese.

L’evento, generalmente molto affollato, quest’anno è stato organizzato in forma ridotta nel rispetto delle restrizioni anti-Covid. Il presidente del Consiglio ha risposto a 40 domande (numero in media con gli anni scorsi). Quest’anno, tuttavia, i giornalisti che si sono prenotati per intervenire – in un ordine stabilito secondo sorteggio – sono stati gli unici ad accedere a Villa Madama in presenza.

Pagella Politica ha seguito in diretta la conferenza del presidente del Consiglio Conte.



14:04 – Dopo quaranta domande dei giornalisti – nel conto del presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna – la conferenza stampa si conclude.

14:01 – Il giornalista del Corriere della sera Marco Galluzzo ha sottoposto al presidente del Consiglio le prime righe di un editoriale del costituzionalista Sabino Cassese, secondo cui la legge di Bilancio per il 2021 è la « sagra del corporativismo» e vi «dominano il settorialismo e la non-pianificazione». Conte ha risposto molto brevemente e in maniera ironica: «Concordo, è un collage di favori a sostengo della sanità, delle famiglie del lavoro».

14:00 – E il nostro 2020? Pagella Politica, nel corso del 2020, ha pubblicato 295 fact-checking dedicati a singole dichiarazioni fatte da politici italiani: 59 “Veri”, 60 “C’eri quasi”, 88 “Nì”, 70 “Pinocchi andanti” e 18 “Panzane pazzesche”. I tre partiti più verificati sono Lega (59 dichiarazioni), Pd (57) e M5s (56). I leader politici che abbiamo verificato più spesso sono stati Matteo Salvini (31 dichiarazioni) e Giorgia Meloni (22).

Oltre alle analisi di singole dichiarazioni Pagella Politica ha pubblicato nel 2020 più di 300 approfondimenti, raccolti nella sezione Blog, su temi specifici o su più dichiarazioni rilasciate da politici in un’intervista o durante una conferenza stampa.

13:51 – Il giornalista di Sky Tg 24 Massimo Leoni ha chiesto al presidente Conte se ritiene necessario valutare una nuova riforma del rapporto fra Stato-regioni regolamentato dal Titolo V.

«Si può lavorare all’autonomia decentrata – ha risposto il premier – ma nello stesso tempo dobbiamo anche dotarci di un sistema che preveda un meccanismo di coordinamento fra le regioni più efficace davanti a sfide come quella che abbiamo affrontato in questi mesi».

13:47 – «Ragionevolmente dovremo intervenire con un decreto legge sulla struttura di governance per il Recovery Plan e non potremo ricorrere ai disegni di legge che hanno tempi più lunghi», ha annunciato il presidente Conte rispondendo a una domanda di Manuela Perrone del Sole 24 ore.

«Non è un’inclinazione del governo, ma una richiesta precisa della Commissione europea», ha aggiunto il premier.

13:43 – «Non ho mai detto di essere insostituibile, ma una critica che mi farebbe male è se mi si dicesse che sto lavorando per un mio interesse personale. Perché non corrisponde al vero», ha detto il presidente Conte rispondendo a una domanda sulla sua esperienza politica dagli esordi a oggi.

13:41 – La Svezia non è un modello: Durante le varie ondate di contagi da Sars-Cov-2 si è spesso sentito parlare di “modello svedese” per la gestione della pandemia, a volte con ammirazione a volte con biasimo. Ma ha funzionato? Guardando ai numeri, e anche a quello che dicono gli stessi svedesi, possiamo rispondere che no, non ha funzionato. Rispetto agli altri Paesi scandinavi i morti sono stati molti di più e i benefici economici di fatto inesistenti.

13:34 – Il presidente del Consiglio ha risposto a una domanda sulla divisione dell’Italia per colori corrispondenti a differenti zone di rischio: «È stato un sistema sperimentale, un sistema elaborato da noi, non c’è stato nessun manuale, nessuna guida». ha detto Conte. «Continueremo con il sistema per fasce, se ci permetterà una buona tenuta contro il virus – ha anticipato il presidente – altrimenti dovremo fare altri interventi».

13:28 – Verifica di governo: Uno dei temi ricorrenti della conferenza stampa è la “verifica di governo”. Il 18 dicembre abbiamo pubblicato un’analisi della lettera del giorno prima di Matteo Renzi al presidente del Consiglio, che conteneva le richieste del leader di Italia Viva per evitare la crisi. Qui invece potete leggere che cosa si intende con “verifica di governo” – una delle espressioni ricorrenti della politica italiana – e perché se ne parla anche adesso.

13:16 – Conte ha risposto anche a una domanda sul reddito di cittadinanza, dicendosi, «molto soddisfatto della misura». Il premier sostiene che il reddito di cittadinanza abbia avuto «un impatto sulla povertà» dimostrato dagli indici che quantificano il fenomeno.

Il RdC è uno dei temi più toccati dai politici italiani, con grandi sostenitori e altrettanto grandi detrattori. Non è semplicissimo valutare i suoi effetti: al momento non ci sono dati per dire quante persone abbiano trovato lavoro grazie alle politiche attive che lo accompagnano, mentre è sicuramente esagerato dire (come ha fatto di recente Carlo Sibilia del M5s) che 1,7 milioni di famiglie siano uscite dalla povertà dopo la sua introduzione. Sicuramente, comunque, grazie al RdC il numero di persone in povertà in Italia è sceso. Trovate tutte le nostre analisi sul tema a questo link.

13:09 – Pagella Cup: Tra le centinaia di dichiarazioni che abbiamo analizzato durante quest’anno, ne abbiamo scelte alcune particolarmente sballate. Potete votare la dichiarazione peggiore dell’anno a questo link.

13:02 – Un giornalista ha chiesto al presidente del Consiglio se il governo valuterà l’ipotesi di introdurre un “tesserino dei vaccinati”, una specie di pass per chi ha già ricevuto il vaccino. Conte non ha risposto su questo punto, ribadendo però che al momento il suo esecutivo esclude l’obbligatorietà vaccinale.

13:00 – Conte ha detto che «fra le priorità per le prospettive di fine legislatura ci sarà anche la legge elettorale». Il tema è al centro dei tavoli di confronto all’interno della maggioranza, bloccati all’inizio di dicembre.

12:58 – I fact-checking su Conte: Nel corso del 2020 abbiamo finora verificato oltre 40 dichiarazioni di Conte: di queste, 12 sono singole dichiarazioni, a cui abbiamo dato un verdetto (tre “Veri”, due “C’eri quasi”, tre “Nì” e tre “Pinocchi andanti”); le restanti 30 abbondanti sono contenute all’interno dei nostri fact-checking di riepilogo su conferenze stampa o interviste del presidente del Consiglio. Il suo errore più comune è stato – un po’ prevedibilmente – esagerare i risultati ottenuti dal governo.

12: 55 – Italia viva nelle ultime settimane ha chiesto con insistenza che il presidente del Consiglio rinunci alla delega ai Servizi segreti. Conte è intervenuto sul tema nel corso della conferenza stampa: «La legge attribuisce in ogni caso questa responsabilità al premier, che si avvalga o meno delle deleghe», ha detto. «Non posso rinunciare a questi poteri», ha aggiunto.

12:50 – Il presidente del Consiglio Conte ha detto che «durante l’estate potremo ancora non aver risolto il problema della pandemia».

12.43 – «Perché l’Italia non si è assicurata dosi vaccinali aggiuntive con canali diretti come la Germania?», è stato chiesto a Conte.

La risposta del presidente del Consiglio: «È stata una scelta politica che sul fronte dei vaccini fosse necessario muoversi all’unisono a livello europeo. L’Italia non ha cercato di ottenere dosi di aggiuntive perché quelle negoziate dalla Commissione europea sono centinaia di milioni, quindi assolutamente sufficienti».

Conte ha specificato che «l’articolo 7 del contratto fa divieto ai paesi che aderiscono al piano vaccinale europeo di concludere con le stesse ditte accordi bilaterali».

12: 36 – Al presidente del Consiglio è stata fatta una domanda sugli stipendi di medici e infermieri, che sono tra i più bassi d’Europa (lo avevamo verificato qui), e sugli stipendi dei docenti, anch’essi considerati insufficienti (trovate tutti i numeri del confronto europeo qui).

12:26 – Conte insiste molto sul fatto che ai progetti sul Recovery Fund si sia lavorato «anche ad agosto». Il presidente ha spiegato che sul Recovery Plan «si è partiti da 600 progetti e ora siamo a 50».

12:17 – Dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno è stata fatta una domanda sull’ingiusto trattamento che, secondo lui, riceverebbero le regioni meridionali. Abbiamo dedicato al tema diverse analisi (qui e qui ad esempio)

12:15 – Il presidente del Consiglio Conte ha risposto anche a una domanda sulla possibilità di rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid. «Escludiamo l’ipotesi di una vaccinazione obbligatoria – ha annunciato il premier – lasciamo che parta la campagna vaccinale. Vediamo il riscontro che ci sarà. Confidiamo di poter raggiungere una buona percentuale di popolazione anche su base facoltativa».

12:05 – Tommaso Ciriaco di Repubblica ha chiesto al presidente del Consiglio cosa farà il governo per evitare difficoltà nell’attuazione del Recovery Plan a causa della lentezza burocratica della pubblica amministrazione italiana.

Al tema avevamo dedicato questa nostra analisi.

«La struttura di governance che avevamo proposto – ha risposto Conte facendo riferimento alla cabina di regia contestata da Italia viva – conteneva dei percorsi preferenziali e accelerati per assicurare quella capacità di spesa che l’Italia, storicamente, non è riuscita a garantire. Ci sarà quindi l’esigenza di definire una struttura di monitoraggio che non oscurerà le prerogative delle amministrazioni centrali».

Il presidente del Consiglio ha anche parlato dei rischi legati a eventuali ritardi nella realizzazione dei progetti del Piano di ripresa italiano: «Ci porremo anche il problema di una ‘clausola di salvaguardia’. Il meccanismo è concepito in termini di erogazioni semestrali – ha spiegato Conte – e se lo Stato membro non rispetta il cronoprogramma, la Commissione può bloccare l’erogazione e addirittura richiedere una restituzione dei fondi».

12:03 – Conte ha parlato dei decessi da Covid-19, sostenendo che in Italia sono tanti perché abbiamo la popolazione più anziana d’Europa, la seconda al mondo dietro al Giappone. Avevamo affrontato il tema in un’analisi per Agi pubblicata all’inizio della prima ondata.

Per quanto riguarda i dati economici, Conte ha detto che bisogna tenere conto che siamo stati il primo Paese occidentale ed europeo ad essere colpito duramente dalla prima ondata. Sui dati economici e dei morti, se siano record negativi dell’Italia oppure no, abbiamo scritto proprio oggi analizzando una dichiarazione di Carlo Calenda.

11:59 – La settima domanda ha avuto come oggetto il Mes, nel senso in particolare del nuovo strumento del fondo salva-Stati (il Pandemic crisis support) pensato appositamente per rispondere alla crisi causata dalla pandemia.

Al tema abbiamo dedicato parecchie analisi.

11: 57 – Luca De Carolis del Fatto quotidiano ha chiesto al presidente Conte se, in caso di elezioni anticipate, considererebbe l’idea di fondare una lista propria o proporsi alla guida del Movimento 5 stelle. «Io sono qui per programmare il futuro – ha replicato il presidente del Consiglio – non potrei mai distogliermi da questo obiettivo per mettermi a programmare una campagna elettorale».

11:54 – La quinta domanda per Conte è sulla scuola in tempo di pandemia e sulla possibile ripresa delle attività didattiche dopo il 7 gennaio. «Per quanto riguarda la scuola – ha risposto il premier – abbiamo utilizzato questo mese di dicembre per fare dei passi avanti, abbiamo lavorato con i prefetti e tutte le autorità coinvolte. Le prefetture hanno avuto il mandato di programmare delle soluzioni flessibili, variabili scuola per scuola. Potremo ripartire con il 50 per cento di studenti in presenza».

Avevamo parlato della situazione dei contagi nelle scuole e nei trasporti in alcune nostre analisi.

11:47 – La quarta domanda è stata dedicata al tema del sovraffollamento carcerario. Ne avevamo parlato in questa analisi recente, che trattava anche il tema dei contagi da Covid-19 nei penitenziari.

Conte, rispondendo, ha inoltre dato i numeri sui detenuti positivi al nuovo coronavirus. Li abbiamo verificati immediatamente sul sito del Ministero della Giustizia e sono sostanzialmente corretti.

Conte ha poi parlato anche dei provvedimenti di deflazionamento delle presenze nelle carceri italiane, di cui ci eravamo occupati in diverse analisi (qui e qui, ad esempio).

11:40 – Il presidente del Consiglio sta rispondendo a una domanda sul piano vaccinale. «I primi risultati veri – ha detto Conte – si avranno, secondo gli esperti, quando si raggiungeranno i 10-15 milioni di cittadini vaccinati». Secondo il premier, il numero non sarà raggiunto prima di aprile. «Potremo avere un primo effetto in primavera inoltrata», ha aggiunto.

In tema di vaccini contro il Sars-Cov-2, il virus che causa la Covid-19, abbiamo pubblicato diverse analisi su Pagella Politica (qui e qui, ad esempio) ma soprattutto abbiamo pubblicato uno speciale dedicato, e in costante aggiornamento, su Facta. Qui troverete ad esempio approfondimenti su come funzionano i vaccini a mRna, o sulla variante “inglese” del virus, o ancora sul perché le reazioni avverse al vaccino registrate finora non devono preoccupare. Inoltre troverete una vasta gamma di notizie false a tema vaccino – ad esempio sulla morte di persone che l’hanno ricevuto – che sono state “sbufalate” dai nostri colleghi di Facta.

11:38 – La domanda di Laura Cannavò di News Mediaset: «È disponibile ad andare in parlamento a chiedere un voto di fiducia? Un voto parlamentare per rafforzare il governo o per dargli una nuova veste?»

«Ho evitato che una crisi del governo, il governo precedente, si consumasse nel chiuso di un appartamento, – ha risposto Conte – finché ci sarà io, ci saranno solo confronti aperti e franchi e tutti i cittadini potranno farsi un’idea di questi passaggi».

11:31 – La prima domanda è di Marco Conti, cronista del quotidiano il Messaggero: «Nei giorni passati si è avviata una verifica di governo. Quando pensa di chiuderla e ha intenzione di intervenire sulla squadra dei ministri?». Il presidente del Consiglio ha risposto dicendo che al momento la «la priorità è il Recovery Plan su cui si stanno svolgendo degli incontri all’interno della maggioranza. La sintesi politica è urgente e verrà fatta nei prossimi giorni». Conte ha anche delineato una tabella di marcia per le prossime settimane: «Vorrei affrontare la questione in consiglio dei ministri all’inizio di gennaio e nei giorni immediatamente successivi aprire un confronto con le parti sociali, per poi dare al Parlamento la possibilità di dare un contribuito, così arriveremo in tempo a metà febbraio per il progetto definitivo».

11:27 – A differenza degli anni passati, il presidente del Consiglio Conte non inizierà con il proprio discorso ma passerà direttamente alle domande dei giornalisti.

11:16 – Il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna ha aperto la conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Conte. Verna ha invitato a osservare un momento di raccoglimento in ricordo delle vittime della pandemia.

11:05 – Intanto, in aula al Senato si sta svolgendo la discussione per l’approvazione definitiva della legge di Bilancio per il 2021. Nel corso delle dichiarazioni di voto, il leader di Italia viva Matteo Renzi è intervenuto lanciando un nuovo ultimatum al governo: «Diremo sì alla manovra per lealtà istituzionale – ha detto l’ex presidente del Consiglio – ma il governo decida cosa fare da grande, perché noi siamo pronti a lavorare insieme se c’è un orizzonte, ma non saremo mai complici del più grande spreco di denaro che potrebbe esserci nella storia repubblicana». Il leader di Italia viva fa riferimento alla gestione dei fondi europei che il Paese riceverà nell’ambito del Next generation Eu. Ci siamo occupati di recente di quali sono i problemi italiani nello spendere i fondi europei.

10:50 – A breve, comincerà la conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, affiancato dal presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna e dal presidente dell’Associazione stampa parlamentare Marco Di Fonzo.