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Pagella Cup 2023: vota l’errore peggiore dell’anno

15 dicembre 2023
Dieci candidati, un solo vincitore: scegli qual è stata la dichiarazione più scorretta che abbiamo verificato quest’anno
Pagella Politica
di Redazione
Aggiornamento 29 dicembre, ore 14:30 – Giorgia Meloni è la vincitrice dell’edizione 2023 della Pagella Cup con il 30,8 per cento dei voti.

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Il 2023 è quasi finito e anche quest’anno è arrivato il momento di scegliere qual è stato il politico che negli ultimi 12 mesi ha fatto la dichiarazione con l’errore peggiore sottoposto al nostro fact-checking. In gara ci sono nove leader di partito più una figura istituzionale.

Il nome del vincitore o della vincitrice sarà annunciato venerdì 29 dicembre. Qui di seguito trovi le dieci dichiarazioni in gara: per votare basta selezionare il politico e cliccare su “Invia”. Dopo il modulo puoi leggere una breve spiegazione del perché le dichiarazioni sono scorrette, con il link ai nostri fact-checking.

Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia)

«Non mi ricordo di aver detto che bisognava uscire dall’euro». In passato Meloni ha più volte detto che l’Italia sarebbe dovuta uscire dalla moneta unica.

Matteo Salvini (Lega)

«I ghiacciai non si sciolgono per le emissioni delle attività umane, ma per cicli storici». Non è vero: questo fenomeno è spinto e aggravato dall’aumento medio delle temperature, causato dalle attività umane.

Antonio Tajani (Forza Italia)

«Non serve il salario minimo, ossia uno stipendio uguale per tutti come si faceva nell’Unione sovietica». Il leader di Forza Italia dimostra di non conoscere bene come funzionava il lavoro in Unione Sovietica (e come funziona il salario minimo).

Elly Schlein (Partito Democratico)

«Il PD è il primo partito in quasi tutti i capoluoghi dove si è votato per le elezioni comunali». L’entusiasmo non è confermato dai numeri: a maggio la lista del PD è stata la più votata in meno della metà dei capoluoghi (sei su 13).

Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle)

«Il Superbonus 110 per cento ha creato un milione di posti di lavoro». Non è vero: le stime più affidabili parlano di un numero almeno cinque volte più basso.

Carlo Calenda (Azione)

«La patrimoniale sui grandi patrimoni in Francia ha portato solo 400 milioni di euro». Il dato corretto è dieci volte più grande, pari a quasi 5 miliardi di euro l’anno.

Matteo Renzi (Italia Viva)

«Greta Thunberg diceva: “Il mondo finirà nel 2023”». Il leader di Italia viva ha distorto un tweet scritto cinque anni fa dall’attivista svedese che diceva una cosa diversa.  

Angelo Bonelli (Europa Verde)

«Il lago di Garda è pieno di acqua solo al 25%, il lago di Como solo al 17%». Queste percentuali non facevano riferimento a quanta acqua c’era dentro ai due laghi, che altrimenti sarebbero stati quasi completamente vuoti.

Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana):

«L’Italia è un Paese nel quale un contratto su dieci dura un giorno». Oltre l’80% degli occupati è a tempo indeterminato. La dichiarazione fraintende una statistica sui nuovi contratti attivati. 

Ignazio La Russa (Fratelli d’Italia):

«Nell’attentato di via Rasella non furono uccisi nazisti delle SS ma una banda musicale di semi-pensionati». È falso: la storia (e gli storici) smentiscono il presidente del Senato.

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