Meloni ricorda male: voleva uscire dall’euro

Durante il question time in Senato la presidente del Consiglio ha dimenticato il suo passato fortemente euroscettico e quello del suo partito
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Oggi, giovedì 23 novembre, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto ad alcune domande durante un question time al Senato. Replicando a un intervento del leader di Italia Viva Matteo Renzi, Meloni ha dichiarato: «Le ho sentito dire che avrei detto che bisognava uscire dall’euro: non mi ricordo di aver detto che bisognava uscire dall’euro, mentre mi ricordo di aver detto che l’Italia poteva stare in Europa a testa alta ed è esattamente quello che stiamo facendo».
Fatti alla mano, la presidente del Consiglio dimostra di avere la memoria corta.

Fratelli d’Italia è un partito nato alla fine del 2012 e la stessa Meloni lo aveva definito come un «movimento eurocritico, contrario a questa Europa che ci mette in croce». «O si rinegoziano i patti – aveva dichiarato la fondatrice di Fratelli d’Italia nel 2013 in un’intervista con Libero – o non stiamo nell’euro a costo di uccidere l’Italia».

Il programma elettorale di Fratelli d’Italia per le elezioni europee del 2014 proponeva lo «scioglimento concordato dell’eurozona», ossia dell’insieme dei Paesi che utilizzano l’euro come moneta unica. «L’euro e le sue regole si sono purtroppo rivelati un fattore di disgregazione dell’unità europea, anziché un elemento di rafforzamento della solidarietà tra i popoli d’Europa», sottolineava il programma. «Per queste ragioni, Fratelli d’Italia si impegna a farsi promotore nel prossimo Parlamento europeo di una risoluzione comune a tutti i gruppi “eurocritici”, per spingere la Commissione europea a procedere allo scioglimento concordato e controllato dell’eurozona». Secondo il partito di Meloni, se quella strada non fosse stata perseguita dalle istituzioni europee, l’Italia avrebbe dovuto «avviare una procedura di recesso unilaterale dall’eurozona», ossia uscire dall’euro.

Un paio di mesi prima del voto, Meloni aveva dichiarato durante un comizio elettorale che l’Italia avrebbe dovuto dire «chiaramente» all’Europa: «Noi vogliamo uscire dall’euro: e se pensate che questo sia un problema per l’euro, allora convinceteci a rimanere». In quel periodo la leader di Fratelli d’Italia aveva scritto vari post sui social network contro la moneta unica. Eccone alcuni dei principali. 

«Marine Le Pen contro l’euro? Ha ragione», aveva scritto la presidente di Fratelli d’Italia su Twitter il 14 maggio 2014, riferendosi alla leader del partito francese di destra Rassemblement national. «Sull’euro abbiamo detto cento volte che SIAMO PER USCIRE», 24 aprile 2014. «Io non so come altro dirlo che siamo per uscire dall’euro», 24 aprile 2014. «Il 13 dicembre in piazza contro l’euro», 9 novembre 2014. «Alla Commissione Ue che dice che l’appartenenza all’euro è irrevocabile dico: niente è irrevocabile in democrazia. Soprattutto la schiavitù», 5 gennaio 2015. «Cos’altro dobbiamo aspettare? Liberiamoci dalla zavorra dell’euro e vediamo come se la cavano i tedeschi a competere con le imprese italiane ad armi pari», 9 settembre 2016. «L’euro è una moneta sbagliata destinata a implodere. Vogliamo lo scioglimento concordato e controllato dell’eurozona», 25 marzo 2017.

Nel programma per le elezioni europee del 2019 la proposta di uscire dall’euro è stata poi sostituita da Fratelli d’Italia con la richiesta di «misure compensative» per i Paesi svantaggiati dall’introduzione della moneta unica.

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