Nei primi sette mesi al governo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e altri esponenti dei partiti di centrodestra hanno fatto una serie di dichiarazioni fuorvianti o smentite da fatti e numeri sull’evasione fiscale. L’uscita più recente è stata quella della leader di Fratelli d’Italia, che durante un comizio elettorale a Catania ha parlato di «pizzo di Stato» in riferimento al pagamento delle tasse. Secondo Meloni sono le big company e le banche a non pagare «davvero» le imposte, ma la relazione annuale del Ministero dell’Economia dice una cosa diversa. Sui circa 90 miliardi di euro di evasione fiscale, che salgono a quasi 100 miliardi contando anche l’evasione dei contributi previdenziali, oltre 32 miliardi di euro provengono dall’evasione dell’Irpef dei lavoratori autonomi e delle piccole imprese. Queste due categorie non pagano in media il 69 per cento delle imposte sul reddito che dovrebbero pagare allo Stato ogni anno (una percentuale che nel 2015 era pari al 65 per cento).
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