Da una parte la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e altri esponenti del governo sostengono che l’economia italiana, nonostante le tensioni internazionali, stia reggendo: l’inflazione è sotto controllo e i conti pubblici mostrano segnali di miglioramento. Dall’altra, le opposizioni leggono gli stessi numeri in modo opposto: crescita stagnante, produzione industriale in difficoltà, prezzi ancora troppo elevati per molte famiglie. È un confronto che va avanti da mesi.
Al di là delle contrapposizioni politiche, i dati – anche se in parte ancora provvisori – permettono di ricostruire con maggiore precisione l’andamento dell’economia italiana nel 2025. Mentre il dibattito pubblico si è concentrato sulla legge di Bilancio e sulle scelte per il 2026, l’anno che si chiude restituisce un quadro fatto di luci e ombre.
Al di là delle contrapposizioni politiche, i dati – anche se in parte ancora provvisori – permettono di ricostruire con maggiore precisione l’andamento dell’economia italiana nel 2025. Mentre il dibattito pubblico si è concentrato sulla legge di Bilancio e sulle scelte per il 2026, l’anno che si chiude restituisce un quadro fatto di luci e ombre.