Negli ultimi giorni i partiti che si oppongono al governo Meloni si sono mostrati più volte divisi. Mercoledì 26 luglio il Senato ha bocciato la mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle contro la ministra del Turismo Daniela Santanchè, con 111 voti contrari dei partiti centrodestra, che hanno votato compatti, e 67 voti favorevoli, provenienti da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza-Verdi Sinistra. Durante la votazione Azione e Italia Viva sono invece uscite dall’aula. Una cosa simile è successa alla Camera, dove nella stessa giornata è stata approvata la proposta di legge di Fratelli d’Italia per rendere la maternità surrogata un reato anche all’estero. Anche in questo caso Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno votato a favore della proposta di legge, mentre gli esponenti dei partiti di opposizione si sono divisi.
Come abbiamo spiegato in un altro approfondimento, i partiti di centrodestra godono al momento di un’ampia maggioranza sia alla Camera sia al Senato e l’opposizione ha di fatto pochi strumenti per contrastarli efficacemente in Parlamento. Al di là di questo, i dissidi sui singoli temi politici non aiutano le opposizioni a trovare una strategia comune.
Come abbiamo spiegato in un altro approfondimento, i partiti di centrodestra godono al momento di un’ampia maggioranza sia alla Camera sia al Senato e l’opposizione ha di fatto pochi strumenti per contrastarli efficacemente in Parlamento. Al di là di questo, i dissidi sui singoli temi politici non aiutano le opposizioni a trovare una strategia comune.