Il 31 luglio, in un’intervista con Libero, il leader di Forza Italia Antonio Tajani ha chiesto l’intervento della Banca centrale europea (BCE) per sostenere l’economia europea e quella italiana, la cui stabilità è messa in discussione dai dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Secondo Tajani, la BCE dovrebbe agire su due fronti. Da un lato dovrebbe «continuare a far scendere il costo del denaro, come fece con il COVID». «Si può anche arrivare a zero», ha detto il ministro degli Esteri. Dall’altro lato «dovrebbe – vista la situazione – fare un quantitative easing, cioè comprare titoli di Stato dai vari Paesi, il cui ricavato potrà essere utilizzato per la difesa europea, per la politica industriale, per la sanità». In questo modo, ha aggiunto Tajani, «essendoci più denaro in circolazione si potrebbe far scendere il valore dell’euro».
L’idea del leader di Forza Italia, in poche parole, punta a dare slancio all’economia con misure per invertire la rotta in un momento complicato. Ma davvero la BCE potrebbe muoversi in questa direzione? E quali sarebbero le conseguenze di una scelta del genere? Proviamo a capire meglio quali sono i punti di forza e i rischi della proposta.
Secondo Tajani, la BCE dovrebbe agire su due fronti. Da un lato dovrebbe «continuare a far scendere il costo del denaro, come fece con il COVID». «Si può anche arrivare a zero», ha detto il ministro degli Esteri. Dall’altro lato «dovrebbe – vista la situazione – fare un quantitative easing, cioè comprare titoli di Stato dai vari Paesi, il cui ricavato potrà essere utilizzato per la difesa europea, per la politica industriale, per la sanità». In questo modo, ha aggiunto Tajani, «essendoci più denaro in circolazione si potrebbe far scendere il valore dell’euro».
L’idea del leader di Forza Italia, in poche parole, punta a dare slancio all’economia con misure per invertire la rotta in un momento complicato. Ma davvero la BCE potrebbe muoversi in questa direzione? E quali sarebbero le conseguenze di una scelta del genere? Proviamo a capire meglio quali sono i punti di forza e i rischi della proposta.