Nella serata di giovedì 15 giugno il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge di riforma della giustizia presentato dal ministro Carlo Nordio. Il testo ufficiale della riforma non è ancora stato pubblicato, ma il governo Meloni ne ha riassunto i contenuti in un comunicato stampa e in una conferenza stampa. Tra le altre cose, il provvedimento punta ad abolire il reato di abuso di ufficio e a riformare le regole sulle intercettazioni. Il testo passa ora all’esame del Parlamento: per diventare legge a tutti gli effetti dovrà essere infatti approvato sia dalla Camera sia dal Senato nella stessa versione.
La riforma presentata dal governo è solo l’ultima di una lunga serie. In base alle verifiche di Pagella Politica, dal 2013 a oggi i governi hanno approvato più di dieci riforme della giustizia, dal processo penale a quello civile, modificando più volte le norme approvate dai loro predecessori.
La riforma presentata dal governo è solo l’ultima di una lunga serie. In base alle verifiche di Pagella Politica, dal 2013 a oggi i governi hanno approvato più di dieci riforme della giustizia, dal processo penale a quello civile, modificando più volte le norme approvate dai loro predecessori.