Il 15 giugno, presentando in conferenza stampa il nuovo disegno di legge del governo sulla giustizia, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha detto che «se una persona viene condannata per apologia di fascismo viene condannata in base a un codice che è ancora quello firmato da Mussolini». In passato Nordio aveva fatto la stessa dichiarazione, per esempio in televisione ad agosto 2022, quando era considerato tra i favoriti per il ruolo di ministro della Giustizia in un futuro governo di centrodestra (previsione poi avveratasi).
Sull’apologia di fascismo le cose non stanno come dice Nordio, che sbaglia.
Sull’apologia di fascismo le cose non stanno come dice Nordio, che sbaglia.