Sempre più italiani possono permettersi una vacanza

Per Conte il Paese è «in difficoltà» perché il 31 per cento dei cittadini non può pagare per una settimana di villeggiatura. Ma è la percentuale più bassa dal 2004
Ansa
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Il 5 agosto il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha pubblicato un video sui social network per «condividere alcuni aggiornamenti sulle questioni più vive sul piano politico». Nel corso del video, commentando l’attuale situazione economica, Conte ha detto che – nonostante i proclami del governo Meloni – gli italiani sono talmente «in difficoltà» che «addirittura il 31 per cento» delle persone nel nostro Paese «non può permettersi una vacanza».

Il dato citato dall’ex presidente del Consiglio viene da una rilevazione di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, pubblicata a metà luglio e ripresa negli ultimi giorni da alcune agenzie stampa. A differenza di quanto ha fatto intendere Conte, però, il dato sulla percentuale di italiani che non possono permettersi una vacanza può anche essere letto positivamente. Vediamo perché.

Le vacanze degli europei

Secondo Eurostat, nel 2024 il 27 per cento della popolazione europea con 16 o più anni di età non si è potuta permettere almeno una settimana di vacanza lontano da casa. I tre Paesi Ue con la più alta percentuale di cittadini che rientrano in questa categoria sono la Romania (58,6 per cento), la Grecia (46 per cento) e la Bulgaria (41,4 per cento). Dall’altro capo della classifica ci sono invece il Lussemburgo (8,9 per cento), la Svezia (11,6 per cento) e i Paesi Bassi (13 per cento).

L’Italia, con il 31,4 per cento dei suoi cittadini oltre i 16 anni che non poteva permettersi una settimana di vacanza lontano da casa nel 2024, supera quindi di oltre 4 punti percentuali la media europea. Tra i grandi Paesi Ue solo la Spagna, con un dato del 33,4 per cento, fa peggio di noi, mentre la Germania (20,8 per cento) e Francia (22 per cento) registrano percentuali migliori.

Un dato incoraggiante

Nonostante sia inferiore alla media europea, il dato registrato dall’Italia è incoraggiante. Infatti il 31,4 per cento dell’anno scorso è il dato più basso dal 2004, ossia da quando sono disponibili i dati sulle persone che non possono permettersi una settimana di vacanza lontano da casa. La percentuale è in calo dal 2021, quando era del 37,5 per cento, ma andando indietro nel tempo il dato si alza parecchio, fino ad arrivare al 51 per cento del 2013. Il trend positivo dell’Italia segue tra l’altro la tendenza dell’Unione europea. Nel 2024 la percentuale di cittadini che a livello europeo non hanno potuto permettersi una settimana di vacanza è scesa di 1,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente, ed è oltre 10 punti percentuali più bassa del 2014.
Insomma, il fatto che quasi un terzo degli italiani sopra i 16 anni di età non possa permettersi almeno una settimana di vacanza all’anno lontano da casa non è certamente qualcosa di incoraggiante, soprattutto se il dato è superiore alla media europea. Nonostante questo, i dati Eurostat mostrano che la percentuale di persone che non possono permettersi una vacanza nel 2024 è la più bassa da quando sono disponibili le rilevazioni, ed è in continuo calo dal 2021.
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