La scrittura della legge di Bilancio per il prossimo anno sembra particolarmente complicata per il governo Meloni: in estrema sintesi, le risorse a disposizione sono poche, mentre ci sono varie misure costose, finora solo temporanee, da rinnovare per il 2025. Per avere un ordine di grandezza, lo scorso aprile l’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) – un organismo che vigila sui conti pubblici italiani – ha calcolato in un’audizione in Parlamento che le misure introdotte temporaneamente solo per il 2024 dall’ultima legge di Bilancio valgono più di 18 miliardi di euro. Per esempio il taglio del cuneo fiscale, ossia la riduzione della differenza tra il lordo e il netto in busta paga, ha un costo di oltre 10 miliardi euro, che sono stati finanziati con il ricorso a maggiore debito.
Più in generale, non è ancora chiaro quante risorse avrà a disposizione il governo per la legge di Bilancio per il 2025, che dovrà essere presentata entro il 20 ottobre e approvata dal Parlamento entro la fine dell’anno.
Più in generale, non è ancora chiaro quante risorse avrà a disposizione il governo per la legge di Bilancio per il 2025, che dovrà essere presentata entro il 20 ottobre e approvata dal Parlamento entro la fine dell’anno.