La misura più costosa del disegno di legge di bilancio per il 2024, ora all’esame del Senato, è il rinnovo del taglio del cuneo fiscale per il prossimo anno. Solo nel 2024 questo provvedimento costerà infatti circa 10 miliardi di euro allo Stato, che dovrà mettere di tasca propria una parte dei contributi pensionistici a carico di circa 14 milioni di lavoratori. L’obiettivo di questa misura è chiaro: aumentare le buste paga dei dipendenti per colmare, in parte, la perdita del potere d’acquisto causata dal forte aumento dell’inflazione registrato negli ultimi due anni. In campagna elettorale il taglio del cuneo fiscale era stato promesso non solo dalla coalizione di centrodestra, ma anche dal Partito Democratico.
A prima vista questo provvedimento sembra avere solo vantaggi: ma è davvero così? In realtà le cose sono più complesse: il taglio del cuneo fiscale ha alcune caratteristiche che possono metterne in dubbio la bontà.
A prima vista questo provvedimento sembra avere solo vantaggi: ma è davvero così? In realtà le cose sono più complesse: il taglio del cuneo fiscale ha alcune caratteristiche che possono metterne in dubbio la bontà.