No, il PD di Schlein non è il partito cresciuto di più in Europa

La segretaria esagera nel celebrare l’aumento dei consensi registrato negli ultimi mesi
ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Il 2 maggio, ospite di Tagadà su La7, Elly Schlein ha dichiarato (min. -38:24) che da quando è segretaria del Partito Democratico, il PD ha aumentato i suoi consensi più di quanto fatto dagli altri partiti nell’Unione europea. «Noi stiamo crescendo: siamo cresciuti di sei punti», ha dichiarato Schlein, aggiungendo: «Non ho visto nessun’altra forza in Europa riuscire a recuperare sei punti in pochi mesi». 

Abbiamo controllato che cosa dicono davvero i sondaggi: la segretaria del PD esagera quando dice che il partito ha recuperato sei punti nei sondaggi. In più ci sono vari partiti europei che sono cresciuti di più.

La crescita del PD nei sondaggi

Partiamo dalla prima parte della dichiarazione. Schlein è stata eletta segretaria del PD alle primarie del 26 febbraio 2023. Secondo le elaborazioni di Pagella Politica, i sondaggi condotti in quel mese assegnavano in media al PD il 16,7 per cento dei consensi, al terzo posto dietro Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle. Oltre un anno dopo, secondo i sondaggi più recenti, a quasi un mese dalle elezioni europee il PD è dato al 20 per cento, secondo partito dietro a Fratelli d’Italia. Dunque il partito ha guadagnato tre punti percentuali abbondanti, e non «sei punti», ma solo se si prende un periodo di tempo superiore a dodici mesi. 

Le cose cambiano infatti se si considera un intervallo temporale più breve. Negli ultimi sei mesi i consensi del PD sono più o meno rimasti stabili: secondo i sondaggi condotti a marzo il PD era al 20 per cento, a febbraio al 19,7 per cento, a gennaio al 19,2 per cento, a dicembre al 19,3 per cento, a novembre al 19,4 per cento.
Queste percentuali sono confermate anche dall’edizione europea della testata giornalistica Politico, che sul suo sito aggrega i risultati dei sondaggi condotti in tutti i Paesi dell’Unione europea. Secondo le elaborazioni di Politico, il PD è fermo intorno al 20 per cento nei sondaggi da aprile 2023, mentre all’inizio dell’anno scorso era dato intorno al 16 per cento. La crescita nei sondaggi, quindi, si è concentrata nelle settimane successive alla nomina di Schlein a segretaria del partito.

I partiti europei cresciuti di più

Come anticipato, ci sono partiti che sono cresciuti di più del PD nell’ultimo anno: vediamo alcuni esempi. 

Alla fine di febbraio 2023 il Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE) guidato da Pedro Sánchez era dato al 26 per cento nei sondaggi. Pochi mesi dopo, alle elezioni parlamentari di luglio 2023, il PSOE ha preso il 32 per cento, rimontando sul Partito Popolare e consentendo a Sánchez di rimanere al governo, seppure con una maggioranza risicata. Secondo le rilevazioni più recenti, alla fine di aprile 2024 il PSOE è salito al 33 per cento. In Portogallo, il partito di destra Chega è passato dal 10 per cento nei sondaggi condotti a giugno 2023 al 18 per cento attuale, risultando tra l’altro il partito sorpresa alle elezioni parlamentari di marzo 2024. 

In Francia il Rassemblement National di Marine Le Pen è in costante crescita da mesi: a maggio 2023 era dato al 23 per cento, oggi al 31 per cento. Dall’inizio di febbraio di quest’anno a oggi anche il Partito Socialista francese è cresciuto nei sondaggi: è passato dal 9 per cento al 13 per cento, una crescita migliore rispetto a quella registrata di recente dal PD. 

In Ungheria il partito di centrosinistra “Coalizione Democratica” ha guadagnato cinque punti tra la fine di dicembre e marzo. Nei Paesi Bassi il Partito per la Libertà di Geert Wilders, a maggio 2023 era dato al 7 per cento nei sondaggi. Secondo le rilevazioni più recenti è al 33 per cento, dopo aver preso il 24 per cento dei voti alle elezioni politiche di novembre.

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