Che cosa dicono i sondaggi con l’inizio del 2024

Il nuovo anno si è aperto come è finito quello precedente: tra i consensi dei partiti non ci sono stati finora particolari cambiamenti
Ansa
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I sondaggi condotti nel mese di gennaio non hanno registrato particolari cambiamenti nei consensi dei partiti rispetto a dicembre. C’è stato solo un leggero calo della Lega, compensato da un miglioramento di Fratelli d’Italia e di Forza Italia. 

Per capire che cosa dicono i sondaggi più recenti abbiamo analizzato tutti quelli realizzati nel corso di gennaio pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri. Per evitare distorsioni abbiamo poi pesato i risultati dei sondaggi per la dimensione del campione degli intervistati e per la data in cui sono stati condotti. Ricordiamo che i sondaggi vanno letti con attenzione. Per esempio hanno tutti un margine di incertezza: per questo motivo guardiamo alla media dei sondaggi, e non a un singolo sondaggio, per avere un quadro il più affidabile possibile.

Che cosa dicono i sondaggi a gennaio

Se si votasse oggi, Fratelli d’Italia sarebbe il partito con più consensi: il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni otterrebbe il 28,9 per cento dei consensi (questa percentuale è compresa in un intervallo di incertezza che va dal 26 al 31,7 per cento). Il vantaggio di Fratelli d’Italia sugli altri partiti è ormai costante da oltre un anno. 

Come nei mesi passati, al secondo posto c’è il Partito Democratico con il 19,2 per cento (16,8-21,7 per cento), seguito a distanza di tre punti dal Movimento 5 Stelle con il 16,5 per cento (14,2-18,8 per cento). Il partito di Giuseppe Conte è ormai al terzo posto da quasi un anno e per il momento non sembra in grado di superare il partito di Elly Schlein.

Dopo ci sono i due alleati di governo di Fratelli d’Italia: la Lega con l’8,9 per cento (7,2-10,7 per cento) e Forza Italia con il 7,5 per cento (5,9-9,1 per cento). Nel complesso la coalizione di centrodestra ha il 45,3 per cento dei consensi, confermando di avere guadagnato punti rispetto ai voti presi alle elezioni politiche del 25 settembre 2022.

Seguono poi i partiti più piccoli: Azione è al 4 per cento (2,8-5,2 per cento), Alleanza Verdi-Sinistra al 3,5 per cento (2,4-4,7 per cento), Italia Viva al 3,1 per cento (2-4,1 per cento), Più Europa al 2,5 per cento (1,5-3,5 per cento) e Italexit all’1,7 per cento (0,9-2,5 per cento).

Come sono cambiati i sondaggi a gennaio

Rispetto a fine dicembre i sondaggi non hanno registrato forti cambiamenti nei consensi dei partiti. Questo fenomeno è in corso ormai da quasi un anno, ma potrebbe cambiare con l’avvicinarsi della campagna elettorale per le elezioni europee di giugno.

A gennaio Fratelli d’Italia ha guadagnato due decimi di consenso passando dal 28,7 al 28,9 per cento, la Lega ha perso 0,3 punti passando dal 9,2 all’8,9 per cento e Forza Italia ha guadagnato due decimi passando dal 7,3 al 7,5. Nel complesso i partiti di governo sono rimasti sostanzialmente stabili. 

Nel centrosinistra il Partito Democratico, come nel mese precedente, ha perso un decimo scendendo dal 19,3 al 19,2 per cento, così come Alleanza Verdi-Sinistra che è passata dal 3,6 al 3,5 per cento e Più Europa che è scesa dal 3,6 al 3,5 per cento. 

Il Movimento 5 Stelle ha guadagnato un decimo passando dal 16,4 al 16,5 per cento, così come Azione che è passata dal 3,9 al 4 per cento. Italia Viva è rimasta stabile al 3,1 per cento e Italexit all’1,7 per cento.

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