Natalità: il confronto tra i programmi per le elezioni europee

Tutti i principali partiti hanno presentato i loro programmi per le elezioni europee che si terranno l’8 e 9 giugno per eleggere i 76 rappresentanti italiani al Parlamento europeo. 

In questo articolo abbiamo raccolto le proposte dei partiti sulla natalità contenute nei loro programmi. 

* Qui trovi i testi completi di tutti i programmi, qui trovi tutti gli articoli e i fact-checking pubblicati da Pagella Politica sulle elezioni europee. *

• «Considerare la spesa pubblica finalizzata alla natalità come un investimento di carattere produttivo».

•  «Investire una significativa parte del bilancio europeo per finanziare le politiche di supporto alla famiglia e alla natalità intraprese dagli Stati membri».

• «Rendere le politiche demografiche una priorità per l’Ue: promuovere una cultura baby friendly attraverso campagne di comunicazione europee».

• «Istituire fondi e programmi specifici per sostenere le donne in condizioni di fragilità che vogliono diventare mamme».

• «Continuiamo a batterci a livello nazionale per un congedo paritario di 5 mesi pienamente retribuito per entrambi i genitori, non trasferibile tra loro, per redistribuire il carico di cura nelle famiglie e sostenere l’occupazione femminile».

• «Vogliamo un’Europa che riconosca e sostenga la famiglia, tutte le famiglie, incluse le famiglie monoparentali e omogenitoriali, come comunità ed unioni di affetti».

• «È necessario un profondo rafforzamento dei servizi di sostegno alla genitorialità come gli asili nido».

• «I congedi paterni e materni devono essere identici: le cure per i nuovi nati non possono ricadere unicamente sulle spalle delle donne. È giusto dunque concedere ad entrambi i genitori i stessi diritti e le stesse responsabilità oggi in capo esclusivamente alle donne».

• «Riconoscere la natalità come priorità dell’Unione. Le famiglie sono il primo fattore di coesione sociale. Vogliamo includere la natalità tra gli obiettivi di policy della prossima programmazione dei fondi europei: tutte le risorse distribuite agli Stati membri dovranno sostenere anche le famiglie e la maternità».

• «Analogo meccanismo [al MES] va studiato per finanziare le politiche demografiche e l’accesso delle donne al mercato del lavoro. Occorre un Pnrr dedicato ai diritti sociali».