Guida alle elezioni regionali in Umbria

Dai candidati al come si vota, passando per i risultati del passato, abbiamo raccolto tutto quello che c’è da sapere sul voto del 17 e 18 novembre
Ansa
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Domenica 17 e lunedì 18 novembre si terranno le elezioni regionali in Umbria per eleggere il nuovo presidente di regione e rinnovare il consiglio regionale. 

Finora, nel 2024 la coalizione formata dai partiti che sostengono il governo Meloni ha vinto le elezioni regionali in Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Liguria, mentre in Sardegna ha vinto la coalizione formata dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle e da Alleanza Verdi-Sinistra. Oltre che in Umbria, il 17 e 18 novembre si voterà anche per le elezioni regionali in Emilia-Romagna, a cui abbiamo dedicato un altro approfondimento

Chi sono i candidati

I candidati alla presidenza dell’Umbria sono nove.

La coalizione di centrodestra, formata da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati, sostiene la candidatura della presidente uscente della regione Donatella Tesei. Esponente della Lega, Tesei ha 66 anni ed è stata eletta per la prima volta nel 2019. In precedenza, l’attuale presidente della regione è stata senatrice per il partito di Salvini e prima ancora sindaca del comune di Montefalco, in provincia di Perugia. Tesei è sostenuta anche da Alternativa Popolare del sindaco di Terni Stefano Bandecchi e dalla lista civica “Tesei presidente”.
Immagine 1. La presidente uscente dell’Umbria Donatella Tesei, candidata del centrodestra – Fonte: Ansa
Immagine 1. La presidente uscente dell’Umbria Donatella Tesei, candidata del centrodestra – Fonte: Ansa
La principale sfidante di Tesei è Stefania Proietti. Sindaca uscente del comune di Assisi, Proietti ha 49 anni ed è un’ingegnera e docente universitaria. La sindaca di Assisi è sostenuta dal Partito Democratico, dal Movimento 5 Stelle, da Alleanza Verdi-Sinistra, dalla lista “Riformisti e civici-Umbria futura” (che comprende, tra gli altri, candidati di Azione e del Partito Socialista Italiano) e tre liste civiche: “Umbria Domani”, “Umbria per la Sanità Pubblica” e “Civici Umbri” (che include alcuni candidati di Italia Viva).
Immagine 2. La candidata del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle Stefania Proietti – Fonte: Ansa
Immagine 2. La candidata del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle Stefania Proietti – Fonte: Ansa
Ci sono poi altri sette candidati alle elezioni regionali in Umbria: Martina Leonardi, sostenuta da “Insieme per un’Umbria resistente” (lista che comprende Potere al Popolo e il Partito Comunista Italiano); Marco Rizzo per Democrazia Sovrana Popolare e la lista “Alternativa Riformista”; Giuseppe Paolone sostenuto da Forza del Popolo; Fabrizio Pignalberi per le liste “Quinto Polo per l’Italia” e “Più Italia Sovrana”; Giuseppe Tritto della lista “Umani Insieme Liberi”, Elia Francesco Fiorini di “Alternativa per l’Umbria”; e Moreno Pasquinelli del “Fronte del Dissenso”.

Dall’inchiesta su Tesei al ruolo di Bandecchi

Nelle ultime settimane, a livello nazionale si è parlato delle elezioni in Umbria soprattutto per due vicende, che non è chiaro se avranno un peso nell’orientare il voto degli elettori. 

Il 31 ottobre la Procura di Perugia ha chiesto l’archiviazione dell’accusa per abuso d’ufficio contro Tesei, coinvolta in un’inchiesta sull’uso dei fondi europei per lo sviluppo di filiere agricole dopo la pandemia di Covid-19. La procura ha chiesto l’archiviazione perché il reato di abuso d’ufficio è stato abolito a luglio di quest’anno. Il 5 novembre il PD ha chiesto a Tesei di riferire nell’aula del consiglio regionale umbro, ma la presidente ha declinato e così i partiti di opposizione hanno deciso di abbandonare la seduta. 

In questi giorni i partiti di centrosinistra e il Movimento 5 Stelle hanno contestato anche il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, coordinatore di Alternativa Popolare. In passato Bandecchi è stato spesso critico verso Meloni e il suo governo, ma a settembre ha siglato un accordo con il centrodestra per un’alleanza alle elezioni regionali in Liguria, in Emilia-Romagna e in Umbria. Su Bandecchi pesano però alcune cause giudiziarie e le sue uscite sopra le righe. Il 12 novembre la Procura di Roma lo ha rinviato a giudizio per evasione fiscale in qualità di amministratore dell’Università Niccolò Cusano. Lo stesso giorno, in risposta a un commento sul suo profilo Instagram, Bandecchi ha scritto: «I voti non li elemosino di certo al massimo li compro o li prendo di prepotenza».

Com’è andata alle europee

Al momento, per le elezioni regionali in Umbria non sono pubblicamente disponibili sondaggi aggiornati sulle tendenze di voto perché nei 15 giorni precedenti alla data delle elezioni vige il cosiddetto “silenzio elettorale”

Le ultime elezioni che si sono tenute in Umbria sono state quelle per il Parlamento europeo dell’8 e 9 giugno 2024. Alle elezioni europee Fratelli d’Italia è arrivato primo in Umbria con il 32,6 per cento dei voti, seguito dal Partito Democratico (26,4 per cento) e dal Movimento 5 Stelle (8,9 per cento). La lista formata da Forza Italia e Noi Moderati ha ottenuto l’8,4 per cento, la Lega il 6,8 per cento, mentre Alleanza Verdi-Sinistra il 5,7 per cento. La lista “Stati Uniti d’Europa”, composta da Più Europa e Italia Viva, ha raggiunto il 3,1 per cento, mentre Azione il 2,5 per cento. 

Alle elezioni europee non sono previste le coalizioni: ogni partito ha partecipato con una lista propria. Sommando i voti dei partiti delle due coalizioni che sostengono rispettivamente Tesei e Proietti, i partiti di centrodestra (compresa Alternativa Popolare) hanno ottenuto il 49,7 per cento contro il 46,5 per cento di quelli di centrosinistra e del Movimento 5 Stelle. In provincia di Perugia (508 mila elettori) il centrodestra ha ottenuto il 49,1, per cento e il centrosinistra il 47,2 per cento, mentre in provincia di Terni (175 mila) le percentuali passano rispettivamente al 51,6 per cento e al 44,4 per cento.
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