La coalizione di centrodestra, con il candidato presidente Marco Bucci, ha vinto le elezioni regionali in Liguria. A scrutinio quasi concluso, l’attuale sindaco di Genova è arrivato primo, con il 48,7 per cento dei voti, davanti al suo principale sfidante, Andrea Orlando (47,4 per cento), supportato da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra e Azione. Durante il pomeriggio si è tenuto un lungo testa a testa tra Bucci e Orlando: le proiezioni degli istituti di sondaggi (SWG per La7 e Opinio per la Rai) hanno dato sempre in vantaggio, seppure contenuto, il candidato di centrodestra, che con il passare delle ore e l’avanzare dello scrutinio ha superato il suo avversario nel numero dei voti. Tra i nove candidati alla presidenza della regione, il terzo più votato è stato Nicola Morra, ex parlamentare del Movimento 5 Stelle ed esponente di “Uniti per la Costituzione”, che si è fermato intorno allo 0,9 per cento.

L’affluenza alle urne è stata più bassa rispetto alle precedenti elezioni regionali, tenutesi nel 2020: alla chiusura dei seggi ha votato il 46 per cento degli aventi diritto di voto, quasi 8 punti in meno rispetto a quattro anni fa, quando l’affluenza si fermò al 53,4 per cento. In altre parole, a questa tornata elettorale ha partecipato meno della metà di chi poteva votare.

Bucci – sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e altre quattro liste – prende così il posto di Giovanni Toti alla presidenza della Regione Liguria. Eletto la prima volta presidente nel 2015, Toti è stato riconfermato per un secondo mandato nel 2020, ma lo scorso luglio si è dimesso dopo essere stato coinvolto in una vicenda giudiziaria, al termine della quale ha deciso di patteggiare una condanna a due anni e un mese per i reati di corruzione impropria e finanziamento illecito.

«Congratulazioni a Marco Bucci per la vittoria alle elezioni regionali in Liguria! Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti», ha scritto sui social network la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «Oggi ha perso soprattutto chi concepisce la politica come uno scontro personale, come un insieme di antipatie e vendetta. Ha perso chi mette i veti. Ha perso chi non si preoccupa di vincere ma vuole solo escludere e odiare», ha commentato invece il leader di Italia Viva Matteo Renzi. Inizialmente il suo partito aveva appoggiato la candidatura di Orlando, sostegno poi ritirato dopo i dissidi tra Renzi e il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.