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Schlein minimizza l’aumento delle pensioni minime del governo Meloni

| 16 ottobre 2025
La dichiarazione
«A parte che su le pensioni erano quelli che dicevano che le avrebbero aumentate a mille euro le minime, le hanno aumentate di 1,50 euro»
Fonte: DiMartedì – La7 | 14 ottobre 2025
ANSA/ANGELO CARCONI
ANSA/ANGELO CARCONI
Verdetto sintetico
La segretaria del Partito Democratico è fuorviante.
In breve
  • Da quando è in carica il governo Meloni, le pensioni minime sono aumentate di oltre 90 euro. L’aumento di 1,50 euro è relativo solo al 2025. TWEET
Il 14 ottobre, ospite a DiMartedì su La7, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha criticato (min. -1:50:32) il governo Meloni per non aver rispettato la promessa di aumentare le pensioni minime. Secondo Schlein, i partiti al governo «dicevano che le avrebbero aumentate a mille euro», mentre l’aumento finora sarebbe stato solo di 1,50 euro.

Numeri alla mano, la dichiarazione di Schlein è fuorviante, perché non tiene conto di tutto il periodo in cui l’attuale governo è rimasto in carica.

Quanto sono cresciute le pensioni minime

Per capire meglio la questione, bisogna partire da che cosa era stato promesso. Nel programma elettorale per le elezioni politiche del 2022, i partiti della coalizione di centrodestra avevano parlato genericamente di un «innalzamento delle pensioni minime», cioè degli assegni previdenziali destinati a chi ha versato pochi contributi e che servono a garantire un reddito ai pensionati con importi particolarmente bassi. A differenza di quanto lascia intendere Schlein, nel programma non compariva alcun importo preciso. La soglia dei «mille euro» è un «obiettivo finale» che è stato ribadito più volte dal leader di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, ma non è mai stato fissato come traguardo immediato o vincolante.

Dall’insediamento del governo Meloni, le pensioni minime sono state ritoccate più volte, attraverso le tre leggi di Bilancio approvate per il 2023, il 2024 e il 2025. Questi interventi avevano lo scopo non solo di aumentare gli importi nominali, ma anche di compensare la perdita di potere d’acquisto causata dall’inflazione. È dunque necessario valutare le variazioni nel loro insieme, e non limitarsi a un singolo anno.

Nel 2022, prima dell’insediamento dell’attuale governo, l’importo delle pensioni minime era di circa 525 euro. Nel 2025 è arrivato a quasi 617 euro, con un incremento di oltre 90 euro, come ha sottolineato l’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB), un organismo indipendente che vigila sui conti pubblici italiani. 

Secondo le stime dello stesso UPB, in base alle norme attualmente in vigore e salvo variazioni nelle previsioni sull’inflazione, l’assegno delle pensioni minime dovrebbe crescere complessivamente di quasi 107 euro tra il 2021 e il 2026. In termini reali, l’incremento previsto consentirebbe di «proteggere pienamente il potere d’acquisto delle pensioni minime al 2026». In altre parole, se i prezzi non aumenteranno oltre le attese, nel 2026 il valore effettivo delle pensioni minime sarà leggermente superiore a quello del 2021.

Alla luce di questi dati, la frase di Schlein secondo cui le pensioni minime sarebbero aumentate di soli 1,50 euro è verosimilmente riferita al solo incremento previsto per il 2025. Ma dal modo in cui è formulata, non si capisce che la segretaria del Partito Democratico stia parlando di un singolo anno e non dell’intero periodo di governo. Così formulata, la sua affermazione dà un’immagine distorta dell’andamento complessivo, che invece mostra una crescita più ampia, anche se graduale.

Detto questo, va ricordato che l’obiettivo dei «mille euro» resta lontano: anche con gli aumenti previsti, è molto improbabile che le pensioni minime possano avvicinarsi a quella cifra entro la fine della legislatura.

Il verdetto

Secondo Schlein, sulle pensioni minime i partiti al governo «erano quelli che dicevano che le avrebbero aumentate a mille euro», e poi «le hanno aumentate di 1,50 euro». Abbiamo verificato e questa dichiarazione è fuorviante.

Il riferimento ai «mille euro» non compare nel programma elettorale, ma è stato presentato solo come un obiettivo politico di lungo periodo. Inoltre, l’aumento non è di 1,50 euro: dal 2022 al 2025 le pensioni minime sono cresciute di oltre 90 euro, per effetto dei vari interventi del governo Meloni.

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