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Nordio esagera un po’ il numero di detenuti stranieri

| 29 luglio 2024
La dichiarazione
«Gli stranieri sono quasi la metà dei detenuti, in maggioranza extracomunitari»
Fonte: Il Messaggero | 27 luglio 2024
ANSA/ANGELO CARCONI
ANSA/ANGELO CARCONI
Verdetto sintetico
La prima parte della dichiarazione è esagerata, mentre la seconda è corretta.
In breve
  • Secondo i dati del Ministero della Giustizia, aggiornati al 30 giugno 2024, il 31,2 per cento dei detenuti in Italia ha la cittadinanza straniera. TWEET
  • Circa l’85 per cento dei detenuti stranieri proviene da un Paese che non fa parte dell’Unione europea. I Paesi da cui provengono più detenuti stranieri sono il Marocco, la Romania e la Tunisia. TWEET
Il 27 luglio, in un’intervista con Il Messaggero, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha parlato del sovraffollamento delle carceri italiane, dicendo che «quasi la metà dei detenuti» è composta da cittadini stranieri, «in maggioranza extracomunitari».

Abbiamo controllato che cosa dicono i numeri per vedere se il ministro ha ragione oppure no.

Quanti sono i detenuti stranieri

Secondo i dati più recenti del Ministero della Giustizia, aggiornati al 30 giugno 2024, negli istituti penitenziari italiani ci sono 61.480 detenuti, circa il 20 per cento in più della capienza regolamentare. Tra questi detenuti, 19.213 hanno la cittadinanza straniera, un numero pari al 31,2 per cento del totale. Dunque, i detenuti stranieri in Italia non sono «quasi la metà dei detenuti», come ha detto Nordio a Il Messaggero, ma quasi un terzo. 

Come mostra il grafico, negli ultimi tre anni la percentuale di detenuti stranieri sul totale è rimasta di fatto stabile, poco sopra il 31 per cento. Il 31,2 per cento registrato al 30 giugno 2024 è la percentuale più bassa dal 2010, anno in cui è stato registrato il picco, pari al 36,7 per cento.
In valori assoluti, la presenza di detenuti stranieri nelle carceri italiane è stata altalenante. Al 30 giugno 2024 erano 19.213, mentre i detenuti con nazionalità italiana erano 42.267. Entrambi questi numeri sono in aumento dal 2021, quando il sovraffollamento carcerario è tornato ad aumentare, anche se l’aumento del numero dei detenuti italiani è stato un po’ più alto. Tra la fine del 2021 e la metà del 2024, i detenuti italiani sono cresciuti del 14 per cento, quelli stranieri del 12,7 per cento.

Le nazionalità dei detenuti stranieri

Secondo Nordio, la maggioranza dei detenuti stranieri in Italia è extracomunitario, ossia ha la nazionalità di un Paese che non fa parte dell’Unione europea. In questo caso i numeri del Ministero della Giustizia gli danno ragione: circa il 15 per cento di tutti i detenuti stranieri proviene infatti da uno degli altri 26 Stati membri dell’Ue, mentre il restante 85 per cento circa è extracomunitario. 

Più della metà dei detenuti stranieri (il 53,2 per cento) proviene da quattro Paesi: al primo posto c’è il Marocco, con il 20,9 per cento dei detenuti sul totale di quelli stranieri, seguito da Romania (11,2 per cento), Tunisia (10,6 per cento) e Albania (10,5 per cento).

Il verdetto

Secondo Carlo Nordio, «gli stranieri sono quasi la metà dei detenuti, in maggioranza extracomunitari». Abbiamo verificato: la prima parte della dichiarazione del ministro della Giustizia è esagerata, la seconda è corretta.

Il 31,2 per cento dei detenuti in Italia ha la cittadinanza straniera. Di questi, circa l’85 per cento proviene da un Paese che non fa parte dell’Unione europea.

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