Negli ultimi giorni è tornata al centro del dibattito politico la proposta di modificare la Costituzione per introdurre in Italia l’elezione diretta del presidente della Repubblica. L’idea è stata ripresentata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni lo scorso 29 dicembre, durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno organizzata dall’Ordine dei giornalisti.
«Credo che si possa solo fare del bene all’Italia con una riforma delle sue istituzioni che consenta di avere stabilità e governi che siano frutto delle indicazioni popolari, chiare», ha detto Meloni, definendo l’elezione diretta del capo dello Stato «una priorità» del suo governo. Tre giorni dopo, il 2 gennaio, in una lettera al quotidiano Il Messaggero, la ministra per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia) ha rilanciato la proposta, aprendo anche alla possibilità di un’elezione diretta del presidente del Consiglio.
Al momento, l’idea del governo è ancora vaga e, al di là dell’elezione diretta del capo dello Stato, non è chiaro se e come cambierebbero i poteri di quest’ultimo, se ad esempio sul modello del presidenzialismo o del semipresidenzialismo. L’idea di introdurre l’elezione diretta del capo dello Stato non è comunque una novità: se ne parla da ormai quarant’anni, senza risultati concreti.
«Credo che si possa solo fare del bene all’Italia con una riforma delle sue istituzioni che consenta di avere stabilità e governi che siano frutto delle indicazioni popolari, chiare», ha detto Meloni, definendo l’elezione diretta del capo dello Stato «una priorità» del suo governo. Tre giorni dopo, il 2 gennaio, in una lettera al quotidiano Il Messaggero, la ministra per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia) ha rilanciato la proposta, aprendo anche alla possibilità di un’elezione diretta del presidente del Consiglio.
Al momento, l’idea del governo è ancora vaga e, al di là dell’elezione diretta del capo dello Stato, non è chiaro se e come cambierebbero i poteri di quest’ultimo, se ad esempio sul modello del presidenzialismo o del semipresidenzialismo. L’idea di introdurre l’elezione diretta del capo dello Stato non è comunque una novità: se ne parla da ormai quarant’anni, senza risultati concreti.