Negli ultimi giorni, diversi politici dei partiti di opposizione hanno criticato il governo guidato da Giorgia Meloni per il recente aumento del prezzo alla pompa dei carburanti. Dal 1° gennaio, infatti, il prezzo alla pompa del diesel e della benzina è aumentato di circa 18 centesimi, mentre quello del Gpl di circa 6 centesimi.
«Quelli ora al Governo promettevano di tagliare le accise, ma da domani azzereranno addirittura lo sconto fiscale sui carburanti deciso lo scorso marzo dal governo Draghi. Non male come buon anno agli italiani», ha scritto su Facebook il 31 dicembre il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini (Partito democratico). «La benzina è stato uno dei terreni preferiti dei populisti. Il web è pieno zeppo di video di Salvini e Meloni che – dall’opposizione – promettono di azzerare le accise. Arrivati al governo, qual è la prima cosa che fanno? Aumentare le accise sulla benzina, a partire da domani», ha scritto lo stesso giorno il deputato Luigi Marattin (Italia viva).
Al di là del giudizio politico, perché con l’inizio del 2023 le accise sui carburanti sono aumentate, con un conseguente aumento dei prezzi? Abbiamo fatto chiarezza.
«Quelli ora al Governo promettevano di tagliare le accise, ma da domani azzereranno addirittura lo sconto fiscale sui carburanti deciso lo scorso marzo dal governo Draghi. Non male come buon anno agli italiani», ha scritto su Facebook il 31 dicembre il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini (Partito democratico). «La benzina è stato uno dei terreni preferiti dei populisti. Il web è pieno zeppo di video di Salvini e Meloni che – dall’opposizione – promettono di azzerare le accise. Arrivati al governo, qual è la prima cosa che fanno? Aumentare le accise sulla benzina, a partire da domani», ha scritto lo stesso giorno il deputato Luigi Marattin (Italia viva).
Al di là del giudizio politico, perché con l’inizio del 2023 le accise sui carburanti sono aumentate, con un conseguente aumento dei prezzi? Abbiamo fatto chiarezza.