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Sì, dal 2008 a oggi la povertà minorile è quadruplicata

| 02 gennaio 2023
La dichiarazione
«La povertà minorile, dall’inizio della crisi globale del 2008 a oggi, è quadruplicata»
Fonte: Quirinale.it | 31 dicembre 2022
EPA/ITALIAN PRESIDENTIAL PRESS OFFICE
EPA/ITALIAN PRESIDENTIAL PRESS OFFICE
Verdetto sintetico
Il presidente della Repubblica ha citato un dato corretto
In breve
  • Secondo i dati Istat più aggiornati, nel 2021 le persone con meno di 18 anni di età che vivevano in povertà assoluta in Italia erano circa 1,4 milioni, il 14,2 per cento del totale. TWEET
  • Quest’ultimo dato è circa il quadruplo di quello registrato nel 2008, quando era pari al 3,7 per cento. TWEET
Nella serata di sabato 31 dicembre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto il suo consueto discorso di fine anno, trasmesso a reti unificate. Durante il discorso, Mattarella ha affrontato diverse questioni, dalla nascita del governo Meloni alle difficoltà dell’economia italiana e al futuro dei giovani. «La povertà minorile, dall’inizio della crisi globale del 2008 a oggi, è quadruplicata», ha affermato in particolare il presidente della Repubblica. 

Abbiamo verificato e, numeri alla mano, il dato citato da Mattarella è sostanzialmente corretto.

La povertà minorile in Italia

Nel suo discorso, Mattarella fa molto probabilmente riferimento alla percentuale di persone con meno di 18 anni che vivono in condizioni di povertà assoluta, sul totale dei residenti in Italia in questa fascia di età.

Le persone che vivono in condizioni di povertà assoluta sono quelle che non raggiungono la spesa minima mensile per beni e servizi considerati necessari per mantenere uno standard di vita accettabile. Questa soglia minima non è fissa ma, come spiega l’istituto italiano di statistica (Istat) varia a seconda della grandezza del nucleo familiare, dell’età dei suoi membri, dell’area del Paese e della grandezza della città in cui si vive. Per esempio, secondo i dati Istat più aggiornati, pubblicati a giugno 2022 e relativi al 2021, una famiglia con un solo componente, che vive nel centro di una città metropolitana al Nord, è considerata in povertà assoluta se ha una spesa mensile inferiore agli 853 euro. 

Secondo l’Istat, nel 2021 le persone con meno di 18 anni di età in condizioni di povertà assoluta in Italia erano circa 1,4 milioni, pari al 14,2 per cento del totale. Come correttamente dichiarato dal presidente della Repubblica, quest’ultimo dato è quattro volte superiore a quello registrato nel 2008, quando i minori assolutamente poveri in Italia erano il 3,7 per cento del totale [1]. 

In generale, dal 2008 a oggi, la percentuale di minori che vivono in povertà assoluta è andata via via aumentando, con alcune eccezioni negli anni più recenti.
Il discorso è leggermente diverso se si considerano i minori in condizione di povertà relativa. Questi ultimi sono quelli che vivono in famiglie la cui spesa mensile è uguale o inferiore a una determinata soglia, che viene ricalcolata ogni anno in base alla spesa media per consumi pro capite, ossia di ciascun cittadino. Per esempio, sempre secondo l’Istat, nel 2021 una famiglia con un solo componente era considerata relativamente povera se aveva una spesa mensile inferiore a 629 euro. 

Dal 2008 al 2021, in Italia, le persone con meno di 18 anni in condizioni di povertà relativa sono aumentate, ma non ai livelli di quelle in povertà assoluta. Nel 2008, i minori residenti in Italia in povertà relativa erano il 12,5 per cento del totale, mentre nel 2021 questo dato è salito al 22 per cento.

Al di là del dato relativo ai minori, in Italia la povertà colpisce molto più le persone straniere che quelle di cittadinanza italiana. Nel 2021, per esempio, gli stranieri che vivevano in Italia in condizioni di povertà assoluta erano circa 1,6 milioni, il 32 per cento sul totale, oltre quattro volte la proporzione che si registra tra gli italiani. Tra le famiglie composte da soli stranieri e in cui è presente almeno un minore, quelle in povertà assoluta sono circa il 35 per cento, oltre quattro volte in più rispetto alle famiglie di soli italiani con almeno un minore.

Il verdetto

Secondo Sergio Mattarella «dall’inizio della crisi globale del 2008 a oggi» la povertà minorile in Italia è quadruplicata.

Il presidente della Repubblica ha ragione. Nel 2021, in Italia, le persone con meno di 18 anni di età che vivevano in povertà assoluta sono stati il 14,2 per cento del totale, circa il quadruplo del dato registrato nel 2008 (3,7 per cento). 

[1] Per visualizzare i dati tra il 2008 e il 2021, cliccare su “seleziona periodo” e selezionare “da 2008” e “a 2021”. 

 

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