Mercoledì 1° marzo il Senato ha approvato un disegno di legge che modifica alcune regole per le elezioni comunali nei comuni con meno di 15 mila abitanti. Il testo, presentato dalla Senatrice Daisy Pirovano (Lega) e da altri senatori della Lega, è stato approvato all’unanimità, con 125 voti favorevoli su 125 votanti. Sul provvedimento la Commissione Affari costituzionali del Senato aveva approvato la richiesta di procedura d’urgenza, per velocizzare l’esame del testo, fissando la data della discussione in aula per la stessa mattinata del 1° marzo. Questo disegno di legge non è infatti una novità. Lo stesso testo era stato approvato a maggio 2021 dal Senato nella scorsa legislatura ed era poi passato alla Camera. Qui l’esame in commissione si era concluso ad aprile 2022 ma, complice la fine anticipata della legislatura, il testo non è stato approvato ed è decaduto (nella scorsa legislatura solo l’1 per cento delle proposte di legge presentate dai parlamentari è diventata legge). Tra le altre cose, il testo discusso durante la scorsa legislatura aveva ripreso i contenuti di un disegno di legge del Partito democratico, che modificava alcune regole delle elezioni nei comuni sotto i 3 mila abitanti.
Ora, dopo l’approvazione del Senato, il nuovo disegno di legge passerà all’esame della Camera. Per diventare legge a tutti gli effetti, il testo dovrà essere approvato dalla Camera senza modifiche, altrimenti dovrà tornare al Senato per un nuovo esame.
Ora, dopo l’approvazione del Senato, il nuovo disegno di legge passerà all’esame della Camera. Per diventare legge a tutti gli effetti, il testo dovrà essere approvato dalla Camera senza modifiche, altrimenti dovrà tornare al Senato per un nuovo esame.