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No, l’età media della pensione in Italia non è tra le più alte in Europa

| 30 maggio 2024
La dichiarazione
«Siamo uno dei Paesi europei dove l’età media per andare in pensione è più alta»
Fonte: YouTube | 23 maggio 2024
ANSA/CESARE ABBATE
ANSA/CESARE ABBATE
Verdetto sintetico
La dichiarazione del leader della Lega non è supportata dai dati.
In breve
  • Per ottenere la pensione di vecchiaia, in Italia bisogna avere almeno 67 anni di età. Ma questa non è l’età in cui effettivamente i lavoratori vanno in pensione. TWEET
  • Secondo le stime dell’Ocse, almeno 16 Paesi dell’Ue hanno un’età media effettiva della pensione più alta di quella italiana. TWEET
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Il 23 maggio, ospite al Festival dell’Economia di Trento, il segretario della Lega Matteo Salvini ha difeso “quota 100”, la misura che tra il 2019 al 2021 ha permesso a 380 mila lavoratori di andare in pensione prima del termine fissato dalla legge. Secondo Salvini, infatti, l’Italia «è uno dei Paesi europei dove l’età media per andare in pensione è più alta».

Quanto affermato dal vicepresidente del Consiglio è corretto oppure no? In breve, la risposta è no.

A che età si va in pensione in Italia?

Quando si parla dell’età in cui si può andare in pensione, la questione è più complessa di quanto possa sembrare.

Come spiega l’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), per effetto della “legge Fornero”, dal 2019 in Italia la pensione di vecchiaia può essere versata ai lavoratori che hanno almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi versati. Questi due requisiti sono stati innalzati durante gli ultimi vent’anni per far fronte all’invecchiamento della popolazione e dei costi: per esempio nel 1997 agli uomini bastava avere 63 anni per ottenere la pensione di vecchiaia, mentre alle donne 58 anni, oltre a 18 anni di contributi versati. 

Anche se servono almeno 67 anni di età per andare in pensione, questo non significa che tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici vanno in pensione a quest’età: negli anni numerose deroghe – tra cui la già citata “quota 100” – hanno permesso, e permettono ancora oggi, di andare in pensione prima del termine fissato dalla legge. Per esempio, è possibile anticipare la pensione nel caso di lavori gravosi o particolarmente faticosi e pesanti; si può beneficiare della pensione anticipata se si hanno 62 anni d’età e almeno 41 anni di contributi; e le lavoratrici possono ricorrere a “Opzione donna”, che consente loro di andare in pensione con 35 anni di contributi e un’età minima di 61 anni. 

Questi sono solo alcuni esempi di regole speciali che permettono di anticipare l’età della pensione. E la presenza di tutte queste regole rende parecchio complesso il calcolo dell’età media del pensionamento, ossia l’età in cui in media i lavoratori in Italia vanno effettivamente in pensione. Secondo i dati più recenti elaborati da Itinerari Previdenziali, un ente di ricerca indipendente che si occupa di previdenza sociale, nel 2022 l’età media effettiva della pensione era pari (pag. 101) a 61,6 anni per gli uomini e a 61,2 anni per le donne, due età parecchio più basse rispetto ai 67 anni fissati dalla legge.

L’Italia non è il Paese in cui si va in pensione più tardi

Per fare un confronto tra i Paesi europei, la fonte più citata e autorevole è l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), che calcola l’età media della pensione in modo diverso rispetto a quella calcolata usando i dati dell’Inps, rielaborati da Itinerari previdenziali.

Per rendere confrontabili i diversi regimi previdenziali, l’Ocse calcola come indice di riferimento la cosiddetta “età normale di pensionamento” (in inglese normal retirement age), ossia l’età in cui un lavoratore può iniziare a prendere la pensione sulla sua carriera lavorativa iniziata all’età di 22 anni. In parole semplici, l’Ocse stima l’età media di uscita dal mercato del lavoro dei lavoratori in un determinato anno. 

Secondo le stime più aggiornate dell’Ocse, che fanno riferimento al 2022, l’indice italiano pari a 64 anni di età non è tra i più alti dei Paesi europei. La media dei Paesi dell’Unione europea è pari a 64,7 anni e ci sono almeno 16 Stati membri dell’Ue che hanno un’età normale di pensionamento più alta di quella italiana. Nei primi tre posti ci sono la Danimarca (67 anni), i Paesi Bassi (66,6 anni) e l’Irlanda (66 anni). Tra i grandi Paesi europei, in Germania questa età è pari a 65,8 anni, in Francia a 64,8 anni e in Spagna a 65 anni. Sotto all’Italia ci sono Paesi come la Repubblica Ceca (63,8 anni) e la Grecia (62 anni).

Se nella classifica si considerano Paesi europei che non fanno parte dell’Ue, l’Italia scende ancora, superata per esempio da Norvegia e Islanda (67 anni).

Il verdetto

Secondo Matteo Salvini, «noi siamo uno dei Paesi europei dove l’età media per andare in pensione è più alta». Abbiamo controllato e la dichiarazione del leader della Lega non è supportata dai numeri.

Per ottenere la pensione di vecchiaia, in Italia bisogna avere almeno 67 anni di età. Ma questa non è l’età in cui effettivamente i lavoratori vanno in pensione. Secondo le stime dell’Ocse, almeno 16 Paesi dell’Ue hanno un’età media effettiva della pensione più alta di quella italiana.

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