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No, l’Italia non è la locomotiva d’Europa

| 10 dicembre 2023
La dichiarazione
«L’Italia è la locomotiva d’Europa»
Fonte: Corriere della Sera | 10 dicembre 2023
ANSA/GIUSEPPE LAMI
ANSA/GIUSEPPE LAMI
Verdetto sintetico
La dichiarazione del deputato di Fratelli d’Italia non è supportata dalle stime economiche più recenti.
In breve
  • Secondo la Commissione europea, nel 2023 l’economia di 13 Stati Ue crescerà più di quella italiana. E il prossimo anno solo tre Paesi europei cresceranno meno dell’Italia. TWEET
  • Anche l’Ocse e il Fondo monetario internazionale hanno fatto previsioni simili. TWEET
Il 10 dicembre, in un’intervista con il Corriere della Sera, il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ha elogiato i dati economici dell’Italia, dicendo che il nostro Paese «è la locomotiva d’Europa».

Abbiamo verificato e la dichiarazione di Donzelli non è supportata dalle stime economiche più aggiornate.

Le stime della Commissione Ue

Con l’espressione “locomotiva d’Europa” generalmente si fa riferimento a un Paese che, grazie a una forte crescita del suo Prodotto interno lordo (Pil), guida e stimola l’economia dell’intera Unione europea. Le stime più aggiornate non sembrano assegnare all’Italia il ruolo di “locomotiva” del continente.

A novembre la Commissione europea ha pubblicato le sue previsioni economiche d’autunno, secondo cui nel 2023 il Pil dell’Italia aumenterà dello 0,7 per cento rispetto al 2022. Questa percentuale è superiore sia alla crescita media dei 27 Stati membri dell’Ue (+0,6 per cento) sia alla crescita media dei 20 Stati che adottano l’euro (+0,6 per cento). Ma secondo la stessa Commissione Ue, alla fine di quest’anno l’economia di 13 Paesi europei crescerà di più di quella italiana. Tra questi Paesi ci sono la Spagna (+2,4 per cento) e la Francia (+1 per cento). Il Pil tedesco calerà invece dello 0,3 per cento. 

Le posizioni in classifica per l’Italia peggioreranno nel 2024. La Commissione Ue prevede infatti che il prossimo anno l’economia italiana crescerà dello 0,9 per cento rispetto al 2023: è la quarta percentuale più bassa di tutta l’Unione europea, davanti solo a Germania e Finlandia (+0,8 per cento), e Svezia (-0,2 per cento). La media europea è stimata in un +1,3 per cento, quella dell’area euro in un +1,2 per cento.

Le altre stime

L’economia italiana non sta “trainando” quella europea anche secondo le stime più aggiornate dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) e quelle del Fondo monetario internazionale.

Secondo l’Ocse, nel 2023 il Pil italiano aumenterà dello 0,7 per cento rispetto all’anno scorso, una crescita più bassa di quella di altri 11 Paesi Ue membri dell’organizzazione. Spagna (+2,4 per cento) e Francia (+0,9 per cento) cresceranno di più dell’Italia. Discorso simile vale per il 2024, quando l’Ocse prevede che almeno 20 Paesi Ue cresceranno di più dell’Italia (+0,7 per cento, come la Germania). Tra questi Paesi ci sono Spagna (+1,4 per cento) e Francia (+0,8 per cento).

In base alle previsioni del Fondo monetario internazionale, quest’anno l’economia del nostro Paese crescerà dello 0,7 per cento, meno di 11 Paesi Ue, dietro a Spagna (+2,5 per cento) e Francia (+1 per cento). Nel 2024 per l’Italia è prevista la stessa crescita di quest’anno (+0,7 per cento), davanti solo alla Svezia (+0,6 per cento), e – ancora una volta – dietro a Spagna (+1,7 per cento), Francia (+1,3 per cento) e Germania (+0,9 per cento).

Il verdetto

Secondo Giovanni Donzelli l’Italia «è la locomotiva d’Europa». Abbiamo verificato e la dichiarazione del deputato di Fratelli d’Italia non è supportata dalle stime economiche più recenti.

Secondo la Commissione Ue, nel 2023 l’economia di 13 Stati Ue crescerà più di quella italiana. E il prossimo anno solo tre Paesi europei cresceranno meno dell’Italia. Anche l’Ocse e il Fondo monetario internazionale hanno fatto previsioni simili.

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