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Salvini ha ragione a metà su dollari e oro in mano alla Russia

| 25 febbraio 2022
La dichiarazione
«La Russia ha riserve per 600 miliardi di dollari, di cui 200 miliardi in oro. Vende ogni giorno agli Stati Uniti, Ue e Gran Bretagna, fra petrolio e gas, 700 milioni di euro. Il debito pubblico russo in confronto al Pil è al 17 per cento» (min. 1:54)
Fonte: Porta a Porta – Rai 1 | 24 febbraio 2022
Ansa
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Verdetto sintetico
I dati su debito e riserve sono corretti, gli altri due sono invece imprecisi.
In breve
  • Nel 2021 il debito pubblico della Russia era pari al 17,9 per cento del Pil. TWEET
  • A gennaio 2022 la Russia aveva riserve valutarie per 630 miliardi di dollari. TWEET
  • Le riserve in oro della Russia hanno un valore pari a 130 miliardi di euro. TWEET
  • Secondo Bloomberg, dopo il 22 febbraio Stati Uniti, Ue e Regno Unito hanno acquistato 700 milioni di dollari di gas, petrolio e altre materie prime dalla Russia. TWEET
Il 24 febbraio, ospite a Porta a porta su Rai1, il leader della Lega Matteo Salvini ha commentato l’attuale invasione della Russia in Ucraina, condannando l’attacco deciso dal presidente russo Vladimir Putin.

Tra le altre cose, Salvini ha elencato (min. 1:54) una serie di dati sullo stato di salute dell’economia russa. Secondo l’ex ministro dell’Interno, la Russia avrebbe da parte «600 miliardi di dollari» in riserve valutarie, di cui «200 miliardi in oro». Le vendite del gas russo a Stati Uniti, Unione europea e Regno Unito frutterebbero poi «700 milioni di euro» al giorno, mentre il debito pubblico della Russia in rapporto al Pil sarebbe pari soltanto al «17 per cento».

Abbiamo verificato: un paio di numeri sono sostanzialmente corretti, mentre altri due sono imprecisi.

– Leggi anche: I migliori elogi di Salvini a Putin invecchiati proprio male

Le riserve russe

Partiamo dal dato sulle riserve valutarie russe. Secondo i dati più recenti della Banca centrale della Federazione russa, al 31 gennaio 2022 la Russia aveva riserve valutarie per oltre 630 miliardi di dollari (una cifra pari a circa 561 miliardi di euro), di cui oltre 132 miliardi di dollari (117,5 miliardi di euro) in oro.

Il primo dato è leggermente più alto di quello citato da Salvini, mentre il secondo è più basso di quasi 70 miliardi di dollari. Dal 2000 in poi le riserve in oro della Russia non hanno mai toccato il valore indicato da Salvini: fino ad oggi il picco è stato toccato ad agosto 2020, con un valore vicino ai 145 miliardi di dollari.

Quanto guadagna la Russia dal gas

Il leader della Lega ha poi aggiunto che «ogni giorno» la Russia vende petrolio e gas a Stati Uniti, Ue e Regno Unito per un valore pari a «700 milioni di euro». Su questa cifra bisogna fare attenzione a non fare confusione.

La fonte è molto probabilmente un’analisi pubblicata il 23 febbraio dal media statunitense Bloomberg. L’articolo analizzava l’andamento degli acquisti delle materie prime sui mercati internazionali dopo che il giorno prima Putin aveva riconosciuto l’indipendenza delle due autoproclamate repubbliche separatiste del Donbass.

Secondo le stime di Bloomberg, «nelle 24 ore» successive all’annuncio di Putin, Stati Uniti, Regno Unito e i Paesi dell’Ue avevano acquistato nel complesso 3,5 miliardi di barili di petrolio e prodotti raffinati russi, per un valore pari a «350 milioni di dollari», sulla base dei prezzi sui mercati di quelle ore. A questi andavano aggiunti «probabilmente», come ha sottolineato l’analisi di Bloomberg, «altri 250 milioni di dollari» di gas, più «decine di milioni di dollari» di altre materie prime, come alluminio, titanio, nickel, carbone e oro. «In totale il conto probabilmente ammonterà a 700 milioni di dollari», ha concluso Bloomberg, sottolineando come questa situazione potesse cambiare nelle ore successive. Stiamo dunque parlando non di euro, come fatto da Salvini, ma di dollari, che al cambio attuale fanno circa 622 milioni di euro.

Ricapitolando: la spesa di «700 milioni di euro» di Stati Uniti, Regno Unito e Ue, citata da leader della Lega, fa riferimento a una stima (in dollari), da prendere con la dovuta cautela, relativa a un ristretto periodo di tempo e, oltre al gas e al petrolio, anche ad altre materie prime.

– Leggi anche: Vero: il gas russo arriva in Italia passando tutto per l’Ucraina

Il livello del debito pubblico russo

Infine, Salvini ha dichiarato che il debito pubblico russo in rapporto alla ricchezza prodotta ogni anno è pari al «17 per cento», una percentuale molto bassa se confrontata a quello di altri Paesi (in Italia il rapporto è superiore al 150 per cento).

L’affermazione del leader della Lega è sostanzialmente corretta. Secondo i dati più aggiornati del Fondo monetario internazionale (Fmi), un’organizzazione che raccoglie 190 Paesi del mondo, nel 2021 il debito pubblico della Russia ha raggiunto un valore pari al 17,9 per cento del Pil.

– Leggi anche: Il fact-checking di Draghi su gas e Ucraina

Il verdetto

Secondo Matteo Salvini, la Russia ha riserve valutarie pari a «600 miliardi di dollari», di cui «200 miliardi in oro»; vende «ogni giorno» gas e petrolio a Stati Uniti, Regno Unito e Ue per un valore pari a «700 milioni di euro; e ha un debito pubblico pari al 17 per cento del Pil.

Un paio di numeri citati dal leader della Lega sono sostanzialmente corretti, mentre altri due sono imprecisi.

È vero che nel 2021 in Russia il livello del debito pubblico era pari al 17,9 per cento e che alla fine di gennaio 2022 le riserve valutarie russe erano pari a 630 miliardi di dollari.

Le riserve in oro valevano circa 130 miliardi di dollari, non 200. Il dato sui «700 milioni di euro» guadagnati ogni giorno per le materie prime va invece contestualizzato: è una stima di Bloomberg fatta in dollari, e non in euro, il giorno in cui Putin ha riconosciuto l’indipendenza delle repubbliche separatiste del Donbass. Contiene anche altre materie prime e non è una stima che necessariamente si applica a tutti i giorni, precedenti e più recenti.

In conclusione, Salvini merita un “Nì”.

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