Gli ultimi sondaggi prima delle elezioni europee

Abbiamo analizzato quali partiti stanno crescendo e quali scendendo in vista del voto dell’8 e 9 giugno. Alcuni rischiano di non superare la soglia di sbarramento
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Mancano 15 giorni alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno e oggi, venerdì 24 maggio, è l’ultimo giorno in cui si possono pubblicare i sondaggi. Come spiega il Manuale elettorale pubblicato dalla Camera, dal 25 maggio scatta il «divieto di pubblicazione o diffusione di sondaggi» sulle elezioni.

Nelle ultime tre settimane, il Partito Democratico, Forza Italia e la Lega hanno guadagnato consensi rispetto ad aprile, mentre le liste “Stati Uniti d’Europa”, “Azione-Siamo europei” e Alleanza Verdi-Sinistra rischiano di non superare la soglia di sbarramento, fissata al 4 per cento dei voti. I consensi di Fratelli d’Italia e del Movimento 5 Stelle, invece, hanno registrato piccole variazioni. 

Per capire che cosa dicono gli ultimi sondaggi in vista delle elezioni europee, abbiamo analizzato tutti quelli realizzati dal 1° al 23 maggio, pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri. Per evitare distorsioni abbiamo pesato i risultati dei sondaggi per la dimensione del campione degli intervistati e per la data in cui sono stati condotti. Ricordiamo che i sondaggi vanno letti con attenzione. Per esempio hanno tutti un margine di incertezza: per questo motivo guardiamo alla media dei sondaggi, e non a un singolo sondaggio, per avere un quadro il più affidabile possibile.

* Qui trovi i testi completi di tutti i programmi dei partiti per le elezioni europee, qui trovi tutti gli articoli e i fact-checking pubblicati da Pagella Politica sulle elezioni europee. *

Che cosa dicono i sondaggi a due settimane dalle europee

Se si votasse oggi, Fratelli d’Italia sarebbe il partito più votato del Paese: il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni otterrebbe il 27 per cento dei consensi (questa percentuale è compresa in un intervallo di incertezza che va dal 24,5 al 29,5 per cento).

Al secondo posto c’è il Partito Democratico con il 20,7 per cento (18,5-22,9 per cento), seguito a distanza di quattro punti dal Movimento 5 Stelle con il 15,7 per cento (13,7-17,8 per cento). Il partito di Giuseppe Conte è ormai al terzo posto da oltre un anno e a maggio il divario con il partito di Elly Schlein è tornato a crescere. 

A seguire ci sono i due alleati di governo di Fratelli d’Italia: Forza Italia con l’8,9 per cento (7,3-10,4 per cento) e la Lega con l’8,6 per cento (7,1-10,1 per cento). A maggio la distanza tra il partito di Antonio Tajani e quello di Matteo Salvini si è ridotta, dopo che a marzo Forza Italia aveva superato la Lega.

Tra le altre forze politiche, la lista “Stati Uniti d’Europa” – di cui fanno parte Italia Viva e Più Europa – è al 4,3 per cento (3,1-5,6 per cento); Alleanza Verdi-Sinistra – formata da Europa Verde e Sinistra Italiana – è al 4,3 per cento (3,2-5,4 per cento); e “Azione-Siamo Europei” è al 4,0 per cento (3-5,2 per cento). La lista “Pace Terra Dignità” del giornalista Michele Santoro è al 2,1 per cento (1,2-2,9 per cento), mentre la lista “Libertà” di Cateno De Luca è all’1,6 per cento (0,9-2,3 per cento).

Questi partiti rischiano di non superare la soglia di sbarramento del 4 per cento e di non eleggere nessun parlamentare europeo.

Come sono cambiati i sondaggi

I sondaggi di queste ultime settimane hanno registrato un po’ di variazioni nei consensi dopo alcuni mesi senza particolari cambiamenti.

Rispetto alla fine di aprile, Fratelli d’Italia ha perso un decimo di punto percentuale, passando dal 27,1 al 27 per cento, la Lega ha guadagnato 0,6 punti, salendo dall’8 all’8,6 per cento, mentre Forza Italia ha guadagnato 0,3 punti, crescendo dall’8,6 all’8,9 per cento. Nel complesso la coalizione di governo ha guadagnato quasi un punto percentuale. 

Il Partito Democratico è cresciuto di sette decimi di punto, passando dal 20 al 20,7 per cento, mentre il Movimento 5 Stelle ha perso tre decimi, passando dal 16 al 15,7 per cento. 

La lista “Stati Uniti d’Europa” sembra in difficoltà: i suoi consensi sono infatti scesi dal 5 al 4,3 per cento. Due mesi fa Italia Viva e Più Europa, messi insieme, erano dati al 6 per cento. Va meglio invece Alleanza Verdi-Sinistra, che passa dal 3,9 al 4,3 per cento, così come Azione, che passa dal 3,7 al 4 per cento. 

Infine, rispetto a inizio mese le liste “Pace Terrà Dignità” e “Libertà” hanno perso entrambe un decimo di punto percentuale: la prima è passata dal 2,2 al 2,1 per cento, mentre la seconda dall’1,7 all’1,6 per cento.

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