Il 19 maggio il Consiglio dei ministri ha annunciato di voler impugnare la legge approvata ad aprile dal Consiglio provinciale della Provincia autonoma di Trento, che di fatto consente all’attuale presidente Maurizio Fugatti (Lega) di candidarsi per un terzo mandato consecutivo. “Impugnare” significa che il governo Meloni ha scelto di contestare la legge davanti alla Corte Costituzionale, che dovrà stabilire se viola le leggi nazionali o la Costituzione.
Secondo varie fonti stampa, durante la riunione del Consiglio dei ministri gli esponenti della Lega che fanno parte del governo hanno criticato la decisione di impugnare la legge, sostenuta invece da Fratelli d’Italia e da Forza Italia. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli ha definito la scelta del governo un «grave errore». Il leader della Lega Matteo Salvini ha cercato invece di ridimensionare le divisioni nel Consiglio dei ministri, dichiarando in conferenza stampa: «Nessun problema, sono questioni locali».
Secondo varie fonti stampa, durante la riunione del Consiglio dei ministri gli esponenti della Lega che fanno parte del governo hanno criticato la decisione di impugnare la legge, sostenuta invece da Fratelli d’Italia e da Forza Italia. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli ha definito la scelta del governo un «grave errore». Il leader della Lega Matteo Salvini ha cercato invece di ridimensionare le divisioni nel Consiglio dei ministri, dichiarando in conferenza stampa: «Nessun problema, sono questioni locali».