Fratelli d’Italia continua a essere sopra al 30 per cento nei sondaggi

A novembre si è avvicinato al 31 per cento, mentre Forza Italia e Lega calano, come il Movimento 5 Stelle. Il Partito Democratico resta stabile
ANSA/ FILIPPO ATTILI
ANSA/ FILIPPO ATTILI
Novembre è stato un mese intenso sul fronte elettorale: si sono svolte le elezioni regionali in Veneto, dove ha prevalso la coalizione di centrodestra, e in Puglia e Campania, dove sono stati eletti presidente i candidati del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle.

Le settimane di campagna elettorale, però, non sembrano aver inciso sul sostegno a Fratelli d’Italia, che per il terzo mese consecutivo ha registrato una crescita nei consensi. Il Partito Democratico è rimasto stabile, mentre il Movimento 5 Stelle ha mostrato un arretramento.

Nel complesso, dopo oltre tre anni di governo Meloni, lo scenario resta pressoché invariato: al di là delle oscillazioni mensili, i rapporti di forza tra partiti di governo e di opposizione non hanno subito cambiamenti significativi, un andamento inusuale per il contesto politico italiano.

Come ogni mese, abbiamo calcolato la media dei sondaggi pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri, attribuendo a ciascuna rilevazione un peso diverso in base alla dimensione del campione e alla data del sondaggio. Questo metodo riduce l’influenza dei singoli sondaggi e offre un quadro più affidabile sull’orientamento di voto degli elettori. È comunque necessario interpretare questi dati con cautela, perché i sondaggi presentano sempre un margine di incertezza.

Che cosa dicono i sondaggi di novembre

Se si votasse oggi, Fratelli d’Italia otterrebbe il 30,9 per cento dei consensi, un valore che si colloca in un intervallo di incertezza tra il 28,4 e il 33,4 per cento. Al secondo posto c’è il Partito Democratico con il 21,9 per cento (19,6-24,1 per cento), seguito dal Movimento 5 Stelle al 12,4 per cento (10,6-14,2 per cento).
Al quarto e al quinto posto ci sono i due alleati di governo di Fratelli d’Italia, con percentuali molto vicine tra loro: Forza Italia è all’8,5 per cento (6,9-10 per cento) e la Lega all’8 per cento (6,5-9,5 per cento). Da diversi mesi il partito guidato da Antonio Tajani conserva un leggero ma costante vantaggio su quello di Matteo Salvini, confermando un riassetto interno alla maggioranza rispetto alle elezioni politiche del 2022.

Tra gli altri partiti dell’opposizione, Alleanza Verdi-Sinistra – formata da Europa Verde e Sinistra Italiana – è al 6,7 per cento (5,3-8 per cento), e mantiene un ampio margine su Azione, stimata al 3,2 per cento (2,2-4,1 per cento). Il partito di Carlo Calenda continua a essere davanti a Italia Viva, al 2,5 per cento (1,7-3,4 per cento), e a Più Europa, che si colloca all’1,6 per cento (0,9-2,3 per cento).

Nel complesso, i tre partiti che sostengono il governo arrivano al 47,4 per cento dei consensi, una percentuale superiore al 44 per cento raccolto alle elezioni del 2022. Questo dato è significativo perché indica che, almeno nelle intenzioni di voto rilevate dai sondaggi, la maggioranza di governo nel suo insieme non si è indebolita, ma ha anzi ampliato il proprio potenziale elettorale.

Come sono cambiati i sondaggi rispetto a ottobre

A novembre Fratelli d’Italia ha guadagnato 0,5 punti percentuali rispetto a ottobre, tornando sui livelli precedenti all’estate. Forza Italia e la Lega sono entrambe in calo, rispettivamente di 0,6 e 0,5 punti, confermando che il partito di Giorgia Meloni è la forza trainante della coalizione di centrodestra. 
All’opposizione, il Partito Democratico è rimasto fermo, mentre il Movimento 5 Stelle ha perso 0,2 punti percentuali. Alleanza Verdi-Sinistra e Italia Viva hanno guadagnato entrambi 0,3 punti, mentre Azione un decimo che è invece stato perso da Più Europa. 

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