A luglio Forza Italia cala più di tutti nei sondaggi

Il partito guidato da Tajani si allontana dalla Lega, che ha registrato una leggera crescita. Seppure di poco, il PD ha perso consensi per il secondo mese consecutivo
Ansa
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I sondaggi condotti nel mese di luglio hanno registrato un netto calo di Forza Italia, mentre tra i partiti principali un calo più contenuto è stato registrato dal Partito Democratico, in discesa per il secondo mese consecutivo dopo giugno. A luglio si è registrata invece una leggera crescita per Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle.

Per capire che cosa dicono i sondaggi a luglio e come sono cambiati rispetto a giugno, abbiamo analizzato tutti i sondaggi realizzati nel corso del mese, pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio. Per evitare distorsioni, abbiamo pesato i risultati dei sondaggi per la dimensione del campione degli intervistati e per la data in cui sono stati condotti.  

Ricordiamo che i sondaggi vanno letti con attenzione. Per esempio hanno tutti un margine di incertezza: per questo motivo guardiamo alla media dei sondaggi, e non a un singolo sondaggio, per avere un quadro il più affidabile possibile.

Che cosa dicono i sondaggi a luglio

Come nei mesi precedenti, Fratelli d’Italia rimane il primo partito del Paese con più consensi. Se si dovesse votare oggi alle elezioni politiche il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni otterrebbe il 29,1 per cento dei voti (il dato è all’interno di un intervallo di incertezza che va dal 26,3 al 31,9 per cento).

Al secondo posto c’è il Partito Democratico con il 19,9 per cento (17,4-22,3 per cento) e al terzo posto il Movimento 5 Stelle con il 15,9 per cento (13,7-18,2 per cento). Anche i sondaggi condotti nel mese di luglio confermano quindi la distanza che da ormai alcuni mesi separa il partito di Elly Schlein da quello di Giuseppe Conte.

A luglio la Lega ha accumulato un certo distacco in termini percentuali da Forza Italia: il partito del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è al 9 per cento (7,2-10,8 per cento), mentre quello guidato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani è al 7,5 per cento (5,9-9,1 per cento). Nel complesso la coalizione di governo è al 45,6 per cento, una percentuale più alta dei voti presi alle elezioni del 25 settembre 2022

Tra gli altri partiti Azione è al 3,7 per cento (2,5-4,9 per cento), Alleanza Verdi-Sinistra al 3,4 per cento (2,3-4,5 per cento), Italia Viva al 2,9 per cento (1,9-3,9 per cento), Più Europa al 2,4 per cento (1,5-3,4 per cento) e infine Italexit all’1,9 per cento (1,1-2,8 per cento). 

Non è possibile invece elaborare una media dei consensi per i restanti partiti perché sono analizzati sporadicamente dai sondaggi e solo da alcuni istituti.

Come sono cambiati i sondaggi a luglio

Rispetto a giugno, i sondaggi hanno registrato delle piccole variazioni tra i partiti con l’eccezione di Forza Italia. 

Nella coalizione di governo Fratelli d’Italia ha guadagnato 0,2 punti percentuali rispetto a maggio, passando dal 28,9 al 29,1 per cento, così come la Lega che è passata dal 8,8 al 9 per cento. Forza Italia ha invece perso 1,2 punti percentuali, scendendo dall’8,7 al 7,5 per cento. A giugno, in seguito alla morte di Silvio Berlusconi, Forza Italia aveva guadagnato oltre un punto e mezzo percentuale. 

Tra i partiti di opposizione il Partito Democratico ha perso consensi per il secondo mese consecutivo, passando dal 20,1 al 19,9 con un calo di 0,2 punti percentuali; Alleanza Verdi-Sinistra ne ha guadagnati 0,4, con una crescita dal 3 al 3,4 per cento; mentre Più Europa è cresciuta di 0,1 punti percentuali, dal 2,3 al 2,4 per cento.

Il Movimento 5 Stelle ha guadagnato 0,2 punti percentuali, passando dal 15,7 al 15,9. Azione è rimasta invece stabile al 3,7 per cento, così come Italia Viva al 2,9 per cento. Infine, c’è stato un leggero calo per Italexit che è passata dal 2,1 all’1,9 per cento.

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