I risultati definitivi delle primarie del Pd in quattro grafici

La vincitrice Elly Schlein ha prevalso in 12 regioni, Stefano Bonaccini in otto. In 13 federazioni locali del partito non sono state registrate schede nulle o bianche
ANSA/GIUSEPPE LAMI
ANSA/GIUSEPPE LAMI
Nella serata di lunedì 27 febbraio il Partito democratico ha pubblicato sul proprio sito ufficiale i risultati definitivi delle primarie, che hanno sancito la vittoria della deputata Elly Schlein sul presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. 

I votanti alle primarie sono stati in totale quasi 1,1 milioni, circa 500 mila in meno rispetto alle primarie del 2019. Questo dato è il più basso nella storia del Partito democratico ed è oltre tre volte inferiore a quello registrato nel 2007, in occasione della prima edizione delle primarie del partito. Schlein ha vinto ottenendo in totale poco più di 587 mila voti (circa il 53,8 per cento), contro i circa 505 mila di Bonaccini (46,2 per cento). Tra tutti i segretari del Pd vincitori delle primarie Schlein è quella che in termini assoluti ha vinto con il minor numero di voti, oltre a essere l’unica ad aver ribaltato il voto nei circoli, che aveva premiato Bonaccini.
A livello locale Schlein ha prevalso in 12 regioni (più la circoscrizione estero), mentre Bonaccini ha prevalso in 8 regioni. La regione in cui Schlein è andata meglio è stata la Valle d’Aosta, dove ha raggiunto quasi il 71 per cento (736 voti), contro il 29 per cento di Bonaccini (305 voti).
Dal canto suo, Bonaccini ha ottenuto il risultato migliore in Molise, dove ha superato il 69 per cento (4.712 voti) contro il 31 per cento di Schlein (2.074).
In Emilia-Romagna, dove Bonaccini è attualmente il presidente della Regione e Schlein è stata sua vicepresidente fino a novembre 2022, la vittoria è andata a Bonaccini con il 56,4 per cento (84.857 voti) contro il 43,6 per cento di Schlein (65.676 voti).

Per quanto riguarda invece le federazioni locali del Partito democratico, Schlein ha ottenuto il suo risultato migliore nella federazione del Pd di Trieste, dove ha ottenuto il 74,1 per cento (2.084 voti), contro il 25,9 per cento di Bonaccini (727 voti). La nuova segretaria ha ottenuto invece il risultato peggiore nella federazione di Termoli, in Molise, dove ha raccolto poco meno del 17 per cento (528 voti), contro l’83 per cento di Bonaccini (2.592 voti). 

Curiosità: tra le 118 federazioni provinciali del partito (compresa la circoscrizione estero) 13 federazioni, tra cui quelle di Reggio Calabria, Caserta e Bolzano, non hanno registrato nessuna scheda bianca e nessuna scheda nulla. Le schede bianche sono quelle in cui l’elettore non ha espresso nessun voto, mentre le schede nulle sono quelle in cui l’elettore ha tracciato un segno diverso da quello del voto, rendendo nulla la scheda. In altre parole, tutti i voti espressi nei seggi di queste federazioni sono risultati validi per il conteggio dei risultati finali.

SOSTIENI PAGELLA

La politica senza chiacchiere.

Aiutaci a realizzare il nostro progetto per una nuova informazione politica in Italia.
Unisciti a noi
Newsletter

I Soldi dell’Europa

Il lunedì, ogni due settimane
Il lunedì, le cose da sapere sugli oltre 190 miliardi di euro che l’Unione europea darà all’Italia entro il 2026.

Ultimi articoli