Il 4 settembre il segretario di Più Europa Riccardo Magi ha depositato alla Corte di Cassazione un nuovo referendum abrogativo che propone di modificare la legge che regola la concessione della cittadinanza italiana ai cittadini stranieri. La raccolta delle firme digitali sulla piattaforma del Ministero della Giustizia è iniziata due giorni dopo, ma in meno di un mese sono state raccolte oltre 630 mila firme, ben sopra le 500 mila necessarie per avanzare la richiesta di referendum.
Oltre a Più Europa, altre associazioni stanno promuovendo il referendum, che chiede di cancellare parte dell’articolo 9 della legge n. 91 del 1992 sulla cittadinanza. Tra i partiti che sostengono l’iniziativa c’è anche il Partito Democratico, i cui vertici hanno sottoscritto il quesito referendario.
Vediamo che cosa propone il referendum e quali saranno gli step successivi prima del possibile voto.
Oltre a Più Europa, altre associazioni stanno promuovendo il referendum, che chiede di cancellare parte dell’articolo 9 della legge n. 91 del 1992 sulla cittadinanza. Tra i partiti che sostengono l’iniziativa c’è anche il Partito Democratico, i cui vertici hanno sottoscritto il quesito referendario.
Vediamo che cosa propone il referendum e quali saranno gli step successivi prima del possibile voto.