Che cos’hanno in comune la manutenzione delle fognature con la salute mentale? E la ricerca sulle malattie rare con l’inquinamento dell’aria, oppure il consumo di suolo con l’elezione diretta del presidente della Repubblica? A prima vista, poco o nulla. Ma per centinaia di cittadini la politica dovrebbe intervenire su questi temi, e per dimostrare il loro impegno durante questa legislatura hanno presentato già quasi duemila petizioni in Parlamento. Dietro a una petizione su quattro c’è la stessa persona, come vedremo: un uomo di 75 anni di età con la passione per la politica.
Secondo le verifiche di Pagella Politica, però, finora meno del 2 per cento di queste petizioni è stato preso in considerazione dalla Camera e dal Senato, ed esaminato insieme ad altri progetti di legge. Così la stragrande maggioranza delle petizioni dei cittadini rimane inascoltata, uno storico problema che si ripete da tempo. A questo se ne aggiungono altri: il Parlamento non offre informazioni dettagliate sulle petizioni e sul loro percorso parlamentare, e non esiste un reale confronto con i cittadini che le hanno presentate.
Secondo le verifiche di Pagella Politica, però, finora meno del 2 per cento di queste petizioni è stato preso in considerazione dalla Camera e dal Senato, ed esaminato insieme ad altri progetti di legge. Così la stragrande maggioranza delle petizioni dei cittadini rimane inascoltata, uno storico problema che si ripete da tempo. A questo se ne aggiungono altri: il Parlamento non offre informazioni dettagliate sulle petizioni e sul loro percorso parlamentare, e non esiste un reale confronto con i cittadini che le hanno presentate.