Il governo Meloni ha iniziato a lavorare alla stesura della legge di Bilancio per il 2024, che secondo fonti stampa introdurrà nuove restrizioni al Superbonus e agli altri bonus edilizi. Il costo di queste misure è stato infatti più alto rispetto alle attese, generando anche truffe miliardarie. A maggio, in un’audizione alla Camera, il direttore generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze Giovanni Spalletta aveva dichiarato che all’epoca gli oneri per lo Stato relativi al Superbonus e al bonus “Facciate” erano superiori di 45 miliardi di euro alle stime iniziali. Secondo il Corriere della Sera oggi gli oneri sarebbero addirittura arrivati vicini agli 80 miliardi di euro in più rispetto alle previsioni originarie.
Al di là del giudizio che si ha sui bonus edilizi e sui loro benefici, è innegabile che il Superbonus e gli altri incentivi fiscali simili hanno avuto, e avranno ancora, un peso enorme sulle casse dello Stato. Ma quali sono stati i partiti che in Parlamento hanno difeso queste misure e che, quindi, sono responsabili del loro impatto sui conti pubblici?
Salvo rare eccezioni, negli anni il Superbonus e il sistema della cessione dei crediti d’imposta ha trovato il sostegno di tutte le forze politiche, da sinistra a destra.
Al di là del giudizio che si ha sui bonus edilizi e sui loro benefici, è innegabile che il Superbonus e gli altri incentivi fiscali simili hanno avuto, e avranno ancora, un peso enorme sulle casse dello Stato. Ma quali sono stati i partiti che in Parlamento hanno difeso queste misure e che, quindi, sono responsabili del loro impatto sui conti pubblici?
Salvo rare eccezioni, negli anni il Superbonus e il sistema della cessione dei crediti d’imposta ha trovato il sostegno di tutte le forze politiche, da sinistra a destra.