Da mesi la politica italiana discute della necessità di modificare il sistema dei bonus edilizi, e in particolare il cosiddetto “Superbonus 110 per cento”, l’agevolazione fiscale con cui lo Stato rimborsa l’intera spesa di chi fa interventi di efficientamento energetico o antisismici. Uno dei problemi di questa misura ha riguardato la cessione dei crediti, dai privati alle imprese o istituti finanziari, come le banche. Con questo sistema, un cittadino poteva recuperare subito i soldi impiegati nell’intervento edilizio, cedendo il credito nei confronti dello Stato a un altro. Con il tempo, questo sistema però ha mostrato diversi limiti.
Il governo Draghi e il Parlamento sono intervenuti diverse volte per risolvere gli elementi di maggiore criticità e ora, in vista delle elezioni del 25 settembre, i principali partiti stanno presentando le loro proposte su come modificare il Superbonus. Le abbiamo messe in fila, una per una.
Il governo Draghi e il Parlamento sono intervenuti diverse volte per risolvere gli elementi di maggiore criticità e ora, in vista delle elezioni del 25 settembre, i principali partiti stanno presentando le loro proposte su come modificare il Superbonus. Le abbiamo messe in fila, una per una.