Il 28 ottobre, il deputato del Partito democratico Alessandro Zan ha annunciato su Twitter di aver depositato una proposta di legge che ricalca il contenuto del cosiddetto “ddl Zan”, il disegno di legge contro l’omotransfobia bocciato dal Senato a ottobre 2021, dopo essere stato approvato dalla Camera quasi un anno prima.
Al momento il testo della proposta di legge non è ancora pubblicamente disponibile, ma lo staff di Zan ha spiegato a Pagella Politica che è lo stesso del vecchio disegno di legge, così come era stato approvato alla Camera, con due eccezioni. Nella nuova proposta non sono più presenti gli articoli 1 e 4 del vecchio testo, quelli che contenevano le definizioni di genere e la cosiddetta “clausola salva idee”, una clausola di non punibilità per le opinioni espresse, che avevano fatto molto discutere in passato. Lo staff del deputato ha confermato che il Pd ha presentato un testo identico anche al Senato, in questo caso a prima firma della capogruppo Simona Flavia Malpezzi.
A oggi, l’approvazione di uno dei due testi è di fatto quasi impossibile, visto che la maggioranza dei voti in Parlamento è in mano ai partiti di centrodestra, che in passato si sono opposti all’approvazione del testo.
Al momento il testo della proposta di legge non è ancora pubblicamente disponibile, ma lo staff di Zan ha spiegato a Pagella Politica che è lo stesso del vecchio disegno di legge, così come era stato approvato alla Camera, con due eccezioni. Nella nuova proposta non sono più presenti gli articoli 1 e 4 del vecchio testo, quelli che contenevano le definizioni di genere e la cosiddetta “clausola salva idee”, una clausola di non punibilità per le opinioni espresse, che avevano fatto molto discutere in passato. Lo staff del deputato ha confermato che il Pd ha presentato un testo identico anche al Senato, in questo caso a prima firma della capogruppo Simona Flavia Malpezzi.
A oggi, l’approvazione di uno dei due testi è di fatto quasi impossibile, visto che la maggioranza dei voti in Parlamento è in mano ai partiti di centrodestra, che in passato si sono opposti all’approvazione del testo.