Il 30 ottobre, in un’intervista con La Stampa, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha difeso l’annuncio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni di voler aumentare il limite all’uso del contante in Italia, oggi fissato a 2 mila euro. La Russa ha anticipato che il tetto al contante sarà portato a 5 mila euro, aggiungendo che il limite in vigore «non ha senso», perché «non ha uguale in tutta Europa». Qui, secondo il co-fondatore di Fratelli d’Italia, «l’indicazione è di un tetto a 10 mila euro».
A livello internazionale non ci sono molti studi che hanno quantificato l’impatto del tetto al contante nel contrastare l’evasione fiscale. Alcuni studi, condotti in Italia, hanno mostrato che questa misura può contribuire a ridurre l’economia sommersa, ossia quella sconosciuta al fisco.
Al di là della sensatezza del provvedimento, è vero che il tetto italiano al contante è unico in Europa? Ed è vero che la stessa Europa chiede all’Italia di alzare il tetto a 10 mila euro? Abbiamo verificato e La Russa sbaglia due volte.
A livello internazionale non ci sono molti studi che hanno quantificato l’impatto del tetto al contante nel contrastare l’evasione fiscale. Alcuni studi, condotti in Italia, hanno mostrato che questa misura può contribuire a ridurre l’economia sommersa, ossia quella sconosciuta al fisco.
Al di là della sensatezza del provvedimento, è vero che il tetto italiano al contante è unico in Europa? Ed è vero che la stessa Europa chiede all’Italia di alzare il tetto a 10 mila euro? Abbiamo verificato e La Russa sbaglia due volte.