Il disegno di legge di Bilancio per il 2025 ha iniziato il suo esame nella Commissione Bilancio della Camera, dove i partiti al governo e quelli all’opposizione hanno depositato in totale 4.511 emendamenti per modificarlo. Il testo, che stabilisce quanti soldi potrà spendere lo Stato il prossimo anno e per quali misure, è stato presentato dal governo Meloni in Parlamento: qui potrà cambiare attraverso gli emendamenti dei partiti, prima in Commissione Bilancio, poi eventualmente in aula. Il provvedimento diventerà legge a tutti gli effetti solo una volta che sarà approvato dalla Camera e dal Senato (entro la fine dell’anno, altrimenti si rischia l’esercizio provvisorio).
L’elevato numero di emendamenti non deve stupire: secondo i nostri calcoli, dal 2014 a oggi sono stati presentati [1] in totale più di 52 mila emendamenti nella commissione parlamentare che per prima ha esaminato la legge di Bilancio (ogni anno Camera e Senato si alternano nell’esaminare per primi la legge di Bilancio). Dunque, in media sono stati presentati più di 4.700 emendamenti per ognuna delle ultime 11 leggi di Bilancio.
L’elevato numero di emendamenti non deve stupire: secondo i nostri calcoli, dal 2014 a oggi sono stati presentati [1] in totale più di 52 mila emendamenti nella commissione parlamentare che per prima ha esaminato la legge di Bilancio (ogni anno Camera e Senato si alternano nell’esaminare per primi la legge di Bilancio). Dunque, in media sono stati presentati più di 4.700 emendamenti per ognuna delle ultime 11 leggi di Bilancio.