L’esercizio provvisorio è una situazione prevista dall’articolo 81 della Costituzione e viene attuato nel caso in cui la legge di Bilancio non venga approvata dal Parlamento entro il 31 dicembre dell’anno in corso. La legge di Bilancio è una delle leggi più importanti dell’anno e rappresenta la conclusione del cosiddetto “ciclo di bilancio”, ossia il percorso con cui ogni anno l’Italia approva la programmazione del suo bilancio nazionale. 

Nel caso in cui questa legge non dovesse essere approvata entro la scadenza, il governo entra nel cosiddetto “esercizio provvisorio”. In questo caso la spesa pubblica è permessa “per dodicesimi”, ossia si prende la previsione di spesa fatta dal governo nella legge di Bilancio dell’anno precedente e la si divide per dodici mesi. Il risultato rappresenta il tetto di spesa mensile per un massimo di quattro mesi, con uno stallo che potrebbe durare fino ad aprile dell’anno successivo. Questa è una situazione straordinaria, durante la quale il governo non può adottare variazioni di bilancio ma deve limitarsi a gestire l’ordinaria amministrazione. Oltre al rischio di causare una crisi economica, l’esercizio provvisorio può portare a una perdita di credibilità dell’Italia agli occhi dell’Unione europea e degli investitori internazionali.

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