Il 18 novembre, ospite a È sempre Cartabianca su Rete 4, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha commentato (min. 2:10) le nuove previsioni economiche d’autunno pubblicate il giorno prima dalla Commissione europea. Secondo Schlein, i dati dicono che «l’Italia è fanalino di coda per la crescita».
Numeri alla mano, la segretaria del Partito Democratico ha sostanzialmente ragione.
Secondo le previsioni della Commissione Ue – che per loro natura possono cambiare in base all’andamento dell’economia – nel 2025 il Prodotto interno lordo (PIL) dell’Italia crescerà dello 0,4 per cento rispetto al 2024, una percentuale più bassa rispetto allo 0,7 per cento stimato la scorsa primavera.
Come mostra il grafico, nel 2025 solo tre Paesi cresceranno meno dell’Italia: Austria, Finlandia e Germania. Nel 2026, la Commissione Ue prevede che il PIL italiano cresca dello 0,8 per cento rispetto al 2025, seconda percentuale di crescita più bassa di tutta l’Ue, sopra solo all’Irlanda (che però nel 2025 crescerà più del 10 per cento). Nel 2027, invece, il PIL italiano è previsto crescere dello 0,8 per cento rispetto al 2026, percentuale più bassa di tutta l’Ue.
Numeri alla mano, la segretaria del Partito Democratico ha sostanzialmente ragione.
Secondo le previsioni della Commissione Ue – che per loro natura possono cambiare in base all’andamento dell’economia – nel 2025 il Prodotto interno lordo (PIL) dell’Italia crescerà dello 0,4 per cento rispetto al 2024, una percentuale più bassa rispetto allo 0,7 per cento stimato la scorsa primavera.
Come mostra il grafico, nel 2025 solo tre Paesi cresceranno meno dell’Italia: Austria, Finlandia e Germania. Nel 2026, la Commissione Ue prevede che il PIL italiano cresca dello 0,8 per cento rispetto al 2025, seconda percentuale di crescita più bassa di tutta l’Ue, sopra solo all’Irlanda (che però nel 2025 crescerà più del 10 per cento). Nel 2027, invece, il PIL italiano è previsto crescere dello 0,8 per cento rispetto al 2026, percentuale più bassa di tutta l’Ue.