Dove si presentano i partiti e i leader alle elezioni

Quattro mappe per scoprire in quali aree del Paese si potranno votare le liste presenti sulle schede elettorali
ANSA/ANGELO CARCONI
ANSA/ANGELO CARCONI
Il 25 settembre gli elettori in Italia saranno chiamati a votare per eleggere i nuovi 600 membri del Parlamento: 400 alla Camera dei deputati e 200 al Senato. In base all’attuale legge elettorale (il cosiddetto “Rosatellum”), circa un terzo dei seggi viene assegnato nei collegi uninominali, in cui è suddiviso il territorio nazionale e dove viene eletto il candidato che prende anche un solo voto in più degli altri. Circa due terzi dei seggi sono poi assegnati con il sistema proporzionale: nei collegi plurinominali, gli elettori non possono indicare preferenze sui nomi dei candidati, che sono eletti in base all’ordine dei nomi sulle liste già decise dai partiti.

Vediamo in quanti e in quali collegi si presenteranno i partiti e i principali leader alle elezioni del 25 settembre.

La mappa dei partiti nei collegi alla Camera

In base ai dati del Ministero dell’Interno, a essere presenti in tutti i 147 collegi uninominali della Camera dei deputati sono Unione popolare, l’alleanza di sinistra radicale guidata da Luigi De Magistris, e Italia sovrana e popolare, la coalizione “antisistema” che racchiude al suo interno partiti provenienti da esperienze e posizioni ideologiche molto diverse tra loro.

Sono poi presenti in tutti i collegi, tranne quello della Valle d’Aosta, l’alleanza di centrosinistra (Partito democratico, Più Europa, Alleanza Verdi-Sinistra e Impegno civico), quella di centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati), quella tra Azione e Italia Viva, e il Movimento 5 stelle. In 145 collegi si presenta Italexit, il partito “antisistema” dell’ex senatore del Movimento 5 stelle e giornalista Gianluigi Paragone, e in 108 Vita, il partito “antisistema” dalla ex deputata dal Movimento 5 stelle Sara Cunial. 

Il partito dell’ex ministro della Giustizia Clemente Mastella, Noi di Centro, è presente in 64 collegi, Alternativa per l’Italia di Mario Adinolfi e di Simone Di Stefano in 30, Sud chiama Nord in 27, il Partito Animalista in 23, il Partito comunista italiano in 16, il Partito della follia creativa in 6, Forza del Popolo in 5 e Free in 4 (i quattro collegi di Lombardia 4). Infine, ci sono la Südtiroler Volkspartei in quattro collegi in Alto Adige e tre partiti valdostani per il collegio di Aosta.

La mappa dei partiti nei collegi al Senato

Al Senato, Unione popolare è presente in tutti i 74 collegi uninominali, mentre la coalizione di centrosinistra, quella di centrodestra, il Movimento 5 Stelle, e Azione e Italia in 73, perché non sono presenti in Valle d’Aosta. Va comunque considerato che nei collegi dell’Alto Adige il centrosinistra e Azione e Italia viva non si presentano con il proprio simbolo, ma in un’unica lista.

Italexit è presente in 66 collegi uninominali, Italia sovrana e popolare in 65, Vita in 63, Noi di Centro e Alternativa per l’Italia in 35, il Partito comunista italiano in 22, Sud chiama nord in 13, il Partito animalista in 7, Destre Unite in 5, il Partito comunista dei lavoratori e Forza del popolo in 2.

Dove sono candidati i leader di partito

Prima di vedere dove sono candidati i leader di partito, bisogna ricordare che il Rosatellum permette a un candidato di presentarsi contemporaneamente in un collegio uninominale e fino a cinque collegi plurinominali. Le candidature in più listini assicurano la possibilità di essere eletti.

Il segretario del Pd Enrico Letta è candidato come capolista in due collegi plurinominali della Camera, in Lombardia e Veneto, mentre la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni nell’uninominale di Abruzzo-U03 e in cinque diversi plurinominali, tra cui due in Sicilia, uno in Lombardia, uno in Puglia e uno nel Lazio. Il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte è candidato in un collegio plurinominale in Campania, in due in Lombardia, in uno in Puglia e in uno in Sicilia.
Al Senato, il segretario di Azione Carlo Calenda si è candidato in un collegio plurinominale dell’Emilia-Romagna, in uno del Lazio, in uno in Sicilia e in uno in Veneto, oltre a uno dei collegi uninominali di Roma (che erroneamente viene definito spesso come “Roma centro”). Il leader di Italia viva Matteo Renzi è invece candidato nei plurinominali di Campania, Lombardia (P02 e P03) e Toscana.

Il segretario della Lega Matteo Salvini ha scelto i plurinominali di Basilicata, Calabria, Lombardia e Puglia, di cui due dove è anche candidato Renzi. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha optato invece per due collegi plurinominali della Lombardia, uno del Piemonte, uno del Lazio e uno in Campania, oltre a un collegio uninominale lombardo.

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