Complottisti, no vax, euroscettici, capipopolo: fuori dal sistema della politica nazionale esiste una galassia di partiti e movimenti contro il «mainstream» e il «pensiero unico», come li chiamano loro, più o meno strutturati e diffusi sul territorio italiano e che puntano a candidarsi alle prossime elezioni del 25 settembre.
Da quelli che hanno già una rappresentanza parlamentare a quelli fondati intorno alla figura di un leader carismatico, i partiti antisistema rappresentano una galassia nascosta ai margini del dibattito politico italiano, ma presente e radicata in alcune frange della popolazione.
Abbiamo analizzato i principali partiti antisistema, da quello con più possibilità di entrare in Parlamento al più bizzarro e sopra le righe: ecco chi sono i nuovi politici che vogliono entrare nelle istituzioni per rivoluzionarle dall’interno. In questa seconda parte (qui la prima parte, qui la terza, qui la quarta), ci concentreremo su tre partiti: Rivoluzione sanitaria, i Gilet arancioni e Forza del popolo.
Da quelli che hanno già una rappresentanza parlamentare a quelli fondati intorno alla figura di un leader carismatico, i partiti antisistema rappresentano una galassia nascosta ai margini del dibattito politico italiano, ma presente e radicata in alcune frange della popolazione.
Abbiamo analizzato i principali partiti antisistema, da quello con più possibilità di entrare in Parlamento al più bizzarro e sopra le righe: ecco chi sono i nuovi politici che vogliono entrare nelle istituzioni per rivoluzionarle dall’interno. In questa seconda parte (qui la prima parte, qui la terza, qui la quarta), ci concentreremo su tre partiti: Rivoluzione sanitaria, i Gilet arancioni e Forza del popolo.