Le proposte di legge più bizzarre del primo anno di legislatura

Fratelli d’Italia vuole consegnare un tricolore a ogni italiano che nasce, il Movimento 5 Stelle piantare un albero per ogni italiano che muore. Tra eterni ritorni e nuove iniziative, ecco i testi più curiosi presentati dai parlamentari negli ultimi 12 mesi
Ansa
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Dai militari celiaci alla carne di canguro, passando per le risse tra contrade e i “paesaggi sonori”: anche in questo primo anno di legislatura, che è ufficialmente iniziata il 13 ottobre 2022, i parlamentari hanno presentato centinaia di progetti di legge, tra cui molti spiccano per stranezza e originalità (come già avvenuto negli scorsi anni). 

Molte delle proposte di deputati e senatori – il cui numero è sceso da 945 a 600 – sono ormai presenze fisse negli elenchi di ogni legislatura, altre invece sono novità assolute. Che siano vecchie o nuove, però, quasi tutte queste iniziative saranno con tutta probabilità destinate a finire in un nulla di fatto: nella scorsa legislatura, durata dal 2018 al 2022, il Parlamento ha approvato solo 62 leggi sulle oltre 5.500 proposte presentate dai parlamentari, ossia l’1 per cento.

Nonostante questo destino segnato, abbiamo raccolto i progetti di legge più curiosi depositati nel primo anno di legislatura: chissà che uno di questi non riesca davvero a entrare in vigore.

Un tricolore alla nascita, un albero alla morte

In questa legislatura i partiti di destra hanno una chiara maggioranza in Parlamento: per questo ci si poteva aspettare una certa inclinazione patriottica nelle proposte di legge presentate, e così è stato. Fratelli d’Italia si è concentrata soprattutto sui futuri italiani, proponendo la «consegna dei simboli nazionali alla nascita». Il testo ufficiale della proposta non è ancora disponibile, ma il senatore Paolo Marcheschi, firmatario dell’iniziativa, ha dichiarato che i simboli da consegnare ai neonati sarebbero due: la bandiera italiana e la Costituzione. 

Anche il Movimento 5 Stelle si è occupato del ciclo della vita, proponendo di piantare un albero per ogni cittadino deceduto prima di compiere 50 anni. L’obbligo sarebbe rivolto ai comuni con più di 5 mila abitanti e si aggiungerebbe a quello già in vigore di piantare un albero per ciascun nuovo nato. Secondo la senatrice Barbara Floridia, che ha avanzato la proposta, «la perdita precoce di un cittadino non può che rivelare il peggioramento delle condizioni di salubrità del nostro Paese. Per tale ragione la piantumazione di un nuovo albero è la manifestazione di un monito per la cittadinanza».

I registi toscani e i “paesaggi sonori”

Tra le proposte avanzate nel primo anno di legislatura, ampio spazio è riservato alla promozione della cultura. Diversi parlamentari hanno proposto di riconoscere lo status di “monumento nazionale” a teatri, archi celebrativi e perfino stazioni. Altri invece hanno proposto di istituire nuovi musei. Tra questi, il senatore Manfredi Potenti (Lega) ha suggerito la creazione di un museo a Castiglioncello, frazione di Rosignano Marittimo (in provincia di Livorno), per celebrare i «personaggi del teatro e del cinema italiano che per il periodo delle loro vacanze amavano stazionare nella nota località marittima di Castiglioncello». Alla realizzazione del Museo degli attori e dei registi di Castiglioncello sarebbe destinato un fondo di 3 milioni di euro, oltre a 100 mila euro all’anno per i primi quattro anni di attività (cifra che si dimezzerebbe a partire dal 2029). Potenti è stato eletto al Senato nel collegio uninominale “Toscana-U02”, di cui fa parte la provincia di Livorno e il comune di Rosignano Marittimo.

Il Partito Democratico vorrebbe valorizzare i “paesaggi sonori”. Anche in questo caso il testo non è ancora stato pubblicato, ma stando alla definizione del musicologo canadese Raymond Schafer, che ha coniato il termine inglese soundscape, per paesaggio sonoro si intende «l’insieme di tutti gli eventi sonori che convivono in un determinato ambiente e sono percepiti da un soggetto o da un gruppo umano». Non resta che scoprire in che modo il PD voglia tutelare e valorizzare questo tipo di “paesaggi”.

Risse tra contrade e nuovi professionisti

Sempre in ambito culturale, una proposta di Fratelli d’Italia punta a salvaguardare le tradizioni popolari e le loro conseguenze. Il riferimento è alle manifestazioni storiche e culturali come il Palio di Siena, un evento noto anche per la rivalità che caratterizza le varie contrade senesi e che non di rado sfocia in vere e proprie risse. Per ovviare al problema dell’eccesso di processi in seguito a questi scontri, la proposta di Fratelli d’Italia è quella di perseguire il reato di rissa, se commesso durante le manifestazioni storiche autorizzate, solo se chi è coinvolto presenta una denuncia. Nei fatti, quindi, le forze dell’ordine presenti al Palio di Siena non sarebbero obbligate a perseguire penalmente chi causa scontri durante l’evento, a meno che non ricevano esplicite denunce da parte di chi ha avuto la peggio. L’obbligo di procedere anche senza denuncia rimarrebbe solo in caso di morte o malattia superiore ai 20 giorni.

Alla tutela delle antiche tradizioni si accompagna quella delle nuove professioni. Tra queste c’è quella del grafologo, ossia «l’esperto di scritture, grafia e gesto grafico». Secondo la senatrice Tilde Minasi (Lega) «l’attività del grafologo incide su interessi di rilievo costituzionale e su diritti fondamentali della persona». Per questo la senatrice ha proposto l’istituzione di un ordine e un albo professionale dei grafologi a cui accedere in seguito all’ottenimento di un titolo di studio appositamente definito. In realtà la grafologia non viene inclusa dalla comunità scientifica tra le tecniche psicodiagnostiche riconosciute come valide e attendibili, e ne viene sconsigliato l’utilizzo sia nell’ambito clinico che in quello forense.

Intolleranze e divieti

Pure l’accesso alla carriera militare è sottoposto a requisiti stringenti. Secondo alcuni deputati, fin troppo. Per questo l’onorevole Vittoria Baldino (Movimento 5 Stelle) vorrebbe modificare il vasto elenco di imperfezioni e infermità che sono causa di non idoneità al servizio militare, permettendo ai soggetti affetti da celiachia e intolleranze alimentari di prestare servizio nelle Forze armate.

Di cibo e divieti tratta la proposta di legge presentata dalla deputata e co-portavoce di Europa Verde Eleonora Evi (Alleanza Verdi-Sinistra), che ha raccolto il sostegno di parlamentari di altre forze politiche. Obiettivo della legge è il «divieto dell’importazione e del commercio dei prodotti derivati dal canguro», come le pelli e la carne. Nel 2020 una proposta simile era stata avanzata all’Unione europea dalle associazioni animaliste, che chiedevano di vietare l’importazione di carni e pelli di questi animali. Secondo la Lega antivivisezione l’Ue è infatti «il principale mercato australiano per le esportazioni di prodotti derivati dai canguri».

L’angolo Brambilla

Restando in tema non si può trascurare il contributo dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia), che nella sua lunga carriera parlamentare ha presentato numerose proposte di legge per tutelare gli animali, a fronte però di una presenza in Parlamento pari a meno dell’1 per cento delle votazioni. Questo primo anno della diciannovesima legislatura non fa eccezione. Tra le iniziative più eclatanti spicca la promozione della cultura alimentare vegetariana e vegana nelle scuole, proposta che è attualmente all’esame della Commissione Cultura alla Camera. Sul modello di quanto già accade per i cani, Brambilla ha poi proposto l’istituzione dell’anagrafe dei gatti per combattere il fenomeno del randagismo.

Un’altra proposta notevole è quella di regolamentare l’attività di toelettatura degli animali di affezione, ossia «l’insieme dei trattamenti e delle prestazioni di lavaggio, asciugatura, spazzolatura e taglio del pelo». Contrariamente alle attese, però, la proponente di questa legge non è l’onorevole Brambilla ma la collega Maria Chiara Gadda, deputata di Italia Viva. 

A volte ritornano

Molte proposte di legge curiose vengono presentate all’inizio di ciascuna legislatura, forse con la speranza che un giorno possano ricevere la giusta attenzione. Tra queste ci sono le «disposizioni in materia di porto del kirpan da parte dei cittadini e degli stranieri di confessione sikh», una proposta che la senatrice Silvana Comaroli (Lega) avanza dal 2015. Da allora la senatrice si è impegnata «per trovare un accordo che permettesse agli indiani sikh di poter indossare il loro tradizionale kirpan: un pugnale ricurvo al quale apparentemente non possono rinunciare» ma che potrebbe rivelarsi inconciliabile con la tutela dell’ordine pubblico. La soluzione contenuta nella proposta di legge prevede l’autorizzazione a indossare un pugnale sostitutivo, fabbricato «in modo da assicurarne l’inidoneità a produrre ferite da taglio e l’impossibilità di affilarlo».

L’onorevole Eugenio Zoffili (Lega) ha riproposto le «disposizioni per la promozione dell’impiego del lievito madre fresco», che non era riuscito a far approvare nella scorsa legislatura. Il record riguarda però le «disposizioni per la valorizzazione delle attività artigianali di interesse storico e degli antichi mestieri», una proposta che la Lega avanza dalla quindicesima legislatura (2006-2008): quest’anno la prima firma è della senatrice Comaroli. 

Nemmeno tra i banchi dell’opposizione mancano le proposte ricorrenti. Il Movimento 5 Stelle, per esempio, ha riproposto una delega al governo in materia di protezione degli insetti a livello nazionale, che tra le altre cose prevede l’obbligo di «riservare appositi spazi ambientali, quali ad esempio prati fioriti e siepi, agli insetti e uccelli». Il Partito Democratico si è invece concentrato sul «turismo in libertà», presentando per la terza volta una proposta «in materia di rilancio della produzione di autocaravan». Il testo prevede incentivi per chi sceglie questo mezzo, spinto dal «desiderio di spostarsi liberamente e di pernottare indipendentemente dalla presenza di strutture alberghiere». 

Le commissioni parlamentari

Un altro classico riguarda le proposte di istituzione di nuove commissioni parlamentari d’inchiesta, degli organi parlamentari che possono fare indagini e ricerche su materie e argomenti di interesse pubblico, con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria. Ma che cosa si intende per «argomenti di interesse pubblico»? I parlamentari della diciannovesima legislatura ne hanno dato diverse interpretazioni.

Il Movimento 5 Stelle, per esempio, ha proposto di istituire una commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle sette, per «approfondire la conoscenza della natura e dell’attività dei movimenti settari presenti attualmente o in passato in Italia». Fratelli d’Italia vorrebbe una commissione d’inchiesta parlamentare sulla condotta delle autorità nazionali nella vicenda relativa a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò arrestati in India nel 2012 con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani. Infine la senatrice Michaela Biancofiore (Noi Moderati) ha chiesto l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla condizione della comunità linguistica italiana e mistilingue nella provincia autonoma di Bolzano. Secondo la senatrice infatti «la comunità italiana nella provincia di Bolzano si trova in una condizione di declino demografico per penalizzazioni di varia natura e di ogni sorta, legate però sempre ad una sostanziale discriminazione etnico-linguistica». 

Il 21 settembre, la senatrice Biancofiore aveva proposto a L’Aria che tira su La7 di costruire «un’isola artificiale in mezzo al Mediterraneo» per contenere i migranti, ma la proposta non ha avuto seguito parlamentare.

Le giornate che celebreremo

Una tendenza ricorrente nelle proposte dei parlamentari è la volontà di istituire giornate nazionali dedicate ai temi più disparati. Abbiamo ipotizzato che alcune di queste proposte vengano approvate: ecco quali nuove date dovremmo segnare sul calendario. 

Il 23 gennaio potremmo festeggiare la Giornata nazionale della scrittura a mano, voluta da Fratelli d’Italia. Il 25 marzo sarebbe la Giornata della vita nascente, proposta (anche in passato) da vari esponenti di centrodestra, tra cui l’onorevole Lorenzo Cesa (Noi Moderati) e il senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia). 

Il 16 maggio si terrebbe la Giornata nazionale contro il body-shaming, ossia la denigrazione dell’aspetto fisico delle persone, voluta dalla senatrice Biancofiore. Due giorni dopo, il 18 maggio, Fratelli d’Italia vorrebbe istituire la Giornata in ricordo della battaglia di Montecassino e della canzone Czerwone maki na Monte Cassino (“Papaveri rossi su Montecassino”), canzone polacca che celebra la vittoria nella battaglia contro i tedeschi. Il 15 giugno sarebbe la volta della Giornata nazionale dei figli d’Italia, anche questa voluta da Fratelli d’Italia «per celebrare l’importanza della figura dei figli all’interno della famiglia e della società».

Il mese più carico di ricorrenze sarebbe però ottobre. Il 7 ottobre il Partito Democratico vorrebbe istituire la Giornata nazionale dei risvegli per promuovere la ricerca sul coma. Il 12 ottobre la Giornata nazionale degli italiani nel mondo celebrerebbe i successi dei connazionali all’estero, secondo i piani della Lega. La stessa Lega ha proposto di festeggiare la Giornata nazionale della meraviglia ogni seconda domenica di ottobre: secondo la senatrice Daisy Pirovano «un bimbo a cui si regali meraviglia sarà portatore sano di pace». Ultima, ma non per importanza, è la Giornata nazionale dedicata alle donne protagoniste del mondo del fumetto. A proporla è stata la deputata 5 Stelle Federica Onori, ma l’iniziativa è stata accolta positivamente anche dal Partito Democratico. Al momento però manca ancora una data ufficiale.

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