Guida alle elezioni comunali del 12 giugno

Dalle alleanze tra i partiti al numero di candidati giovani, ecco che cosa c’è da sapere sul voto in 26 capoluoghi di provincia, tra cui quattro di regione
ANSA/ANGELO CARCONI
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Domenica 12 giugno, dalle ore 7 alle ore 23, circa 8,9 milioni di elettori in Italia saranno chiamati a eleggere il sindaco e il consiglio comunale in 971 comuni, tra cui 22 capoluoghi di provincia e quattro capoluoghi di regione: Genova (Liguria), Palermo (Sicilia), L’Aquila (Abruzzo) e Catanzaro (Calabria). Negli oltre 140 comuni con più di 15 mila abitanti che andranno al voto, se un candidato sindaco non raggiungerà la maggioranza assoluta dei voti, sarà poi necessario un ballottaggio tra i candidati più votati per individuare il vincitore.

Tra alleanze e candidati principali, abbiamo messo in fila i fatti e i numeri da conoscere per orientarsi al meglio per il voto.

Le alleanze di centrosinistra e centrodestra

Partiamo dalle alleanze tra i principali partiti in Parlamento.

Il Partito democratico e il Movimento 5 stelle appoggeranno lo stesso candidato in 18 capoluoghi di provincia su 26, compresi i quattro capoluoghi di regione. A Genova, i due partiti sostengono l’avvocato Ariel Dello Strologo, a L’Aquila la deputata Stefania Pezzopane (Pd), a Palermo l’architetto Franco Miceli e a Catanzaro Nicola Fiorita, professore di Scienze politiche all’Università della Calabria.

A differenza di quanto promesso a inizio aprile dal deputato del Pd Francesco Boccia, responsabile del partito per gli enti locali, i due partiti non andranno «uniti ovunque». Tra le città in cui i due partiti non appoggeranno lo stesso candidato, ci sono, per esempio, Piacenza, Monza e Como. In sette capoluoghi, tra cui Belluno, Parma e Lucca, il M5s non presenterà nemmeno liste con il proprio simbolo.

I tre principali partiti di destra e centrodestra andranno invece uniti in 20 capoluoghi di provincia su 26, tra cui tre capoluoghi di regione. ​​A Genova e L’Aquila, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sosterranno i sindaci uscenti Marco Bucci e Pierluigi Biondi, mentre a Palermo il medico Roberto Lagalla. A Catanzaro, invece, Forza Italia e Lega hanno trovato un candidato alternativo a quello di Fratelli d’Italia, che in questo capoluogo si presenterà dunque da sola, così come a Viterbo e Parma. A Verona, Lega e Fratelli d’Italia sosterranno il sindaco uscente Federico Sboarina, mentre Forza Italia appoggerà l’ex primo cittadino Flavio Tosi.

Che cosa faranno Italia viva e Azione

I due partiti guidati dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi e dall’europarlamentare Carlo Calenda hanno fatto scelte diverse sui candidati sindaco da appoggiare il 12 giugno. 

In almeno due capoluoghi di regione, Italia viva sosterrà due candidati di centrodestra: a Genova, il partito di Renzi si è schierato al fianco di Bucci e a Catanzaro di Valerio Donato, candidato anche di Forza Italia e Lega. In un primo momento, Italia viva aveva dato il suo appoggio anche alla candidatura di Lagalla a Palermo, ma poi Renzi ha annunciato il passo indietro dopo che sullo stesso candidato avevano concordato il loro sostegno anche i tre partiti di centrodestra. A Rieti, il candidato di Fratelli d’Italia Daniele Sinibaldi, già assessore della città, sarà sostenuto anche dal cartello “Rieti al centro”, con all’interno esponenti di Italia viva.

Alle elezioni comunali del 12 giugno, il simbolo di Azione non comparirà mai a fianco a quello del M5s. Allo stesso tempo, però, in alcuni dei 26 capoluoghi al voto il partito di Calenda sosterrà gli stessi candidati sindaco supportati dal M5s. Per esempio, è questo il caso di Verona, Padova e Viterbo. In 12 capoluoghi Azione andrà invece in solitaria, senza sostenere né candidati appoggiati dal Pd e dal M5s né dal centrodestra.

Quanti sono i candidati under 40

Come le scorse elezioni amministrative, tenutesi a ottobre 2021, anche il voto del prossimo 12 giugno non vedrà un’ampia partecipazione di candidati sindaco giovani.

Secondo le elaborazioni di Pagella Politica, nei 26 capoluoghi di provincia, tra i 74 candidati sindaco dei principali partiti solo sei hanno meno di 40 anni di età (l’8 per cento), mentre 68 sono over 40 (il 92 per cento). Si tratta di una percentuale più bassa di quella che avevamo registrato alle elezioni di ottobre scorso, quando i candidati sindaco under 40 erano circa il 13 per cento sul totale.

In generale, alle prossime comunali i candidati sindaco più giovani si sono presentati in maggioranza al Centro-Sud: quattro su sei. Soltanto due hanno meno di 35 anni di età, tra cui uno è l’unico a essere un under 30, mentre solo una candidata è donna.

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