Nei quattro giorni tra lunedì 20 e giovedì 23 febbraio il Parlamento è stato impegnato nella conversione in legge di una serie di decreti presentati nelle scorse settimane dal governo Meloni. Il 21 febbraio la Camera dei deputati ha approvato il decreto “Carburanti” che ora dovrà passare l’esame del Senato, mentre il 23 febbraio ha convertito in legge il decreto “Milleproroghe”. Lo stesso giorno il Senato ha convertito in legge il decreto “Ong”, mentre il giorno prima ha approvato il decreto “Ex Ilva”, trasmesso poi alla Camera.
Quando era all’opposizione la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha più volte criticato i governi che facevano ampio uso dei decreti-legge per introdurre provvedimenti di vario tipo. Una volta arrivata al governo Meloni ha seguito la stessa strada dei suoi predecessori. La Costituzione stabilisce che un governo può approvare un decreto-legge solo in casi di necessità e urgenza. Negli anni l’uso di questo strumento è stato sempre più abusato anche per approvare misure che non necessariamente rispettavano questo criterio.
Quando era all’opposizione la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha più volte criticato i governi che facevano ampio uso dei decreti-legge per introdurre provvedimenti di vario tipo. Una volta arrivata al governo Meloni ha seguito la stessa strada dei suoi predecessori. La Costituzione stabilisce che un governo può approvare un decreto-legge solo in casi di necessità e urgenza. Negli anni l’uso di questo strumento è stato sempre più abusato anche per approvare misure che non necessariamente rispettavano questo criterio.